La Commissione europea ha accolto la domanda di iscrizione di un prodotto italiano “Sicilia” nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP), progetto da tempo sosteniuto dal CO.FI.OL, il Consorzio di filiera olivicola siciliano.
Si tratta di un olio extra vergine d’oliva dal sapore particolarmente fruttato e con aromi di erba, pomodoro e carciofo. La coltivazione, la raccolta e l’estrazione dell’olio d’oliva devono aver luogo in Sicilia.
Recentemente, le imprese produttrici di olio extra vergine d’oliva “Sicilia” hanno vinto numerosi premi in concorsi oleicoli internazionali.
Questa nuova denominazione, la 285a dell’Italia, si aggiunge agli oltre 1360 prodotti già protetti il cui elenco è disponibile nella base dati DOOR.
Manfredi Barbera dei Premiati Oleifici Barbera: “L’IGP deve essere l’occasione per creare un piano programmatico per l’intera offerta olearia siciliana e potrebbe diventare il grande contenitore del successo del territorio. Inoltre le 6 DOP siciliane dell’olio hanno adesso una grande opportunità, ovvero quella di un riposizionamento sul mercato come nicchie di livello superiore all’interno della più ampia categoria dell’IGP Sicilia.”