Chimica, agricoltura, beni culturali. Sono alcuni dei settori nei quali Ferrara può giocare un ruolo di rilevo nell’ambito dell’espansione della green economy. Lo ha ricordato anche l’On. Alessandro Bratti intervenendo all’incontro “Green Economy: per un rilancio del territorio e delle professioni”, promosso da Federmanager Ferrara con il patrocinio di Unindustria Ferrara e la partecipazione di Federmanager Bologna a RemTech2013, salone sulle bonifiche dei siti contaminati e la riqualificazione del territorio.
“L’introduzione di elementi green all’interno dei cicli produttivi – ha sottolineato l’On. Bratti – è spesso associata a forme di risparmio e per un buon manager questo si traduce in un miglioramento complessivo dell’efficienza del sistema facendo al contempo del bene all’ambiente”.
Obiettivo della giornata, un focus sulle prospettive di sviluppo per le aziende e per le professionalità, oltre che una panoramica delle esperienze virtuose.
Ha introdotto i lavori Giorgio Merlante, Presidente di Federmanager Ferrara, sindacato provinciale dei dirigenti delle aziende industriali: “Federmanager è impegnata a far evolvere il proprio ruolo di rappresentanza sindacale e sociale diventando punto di riferimento e aggregazione del mondo delle alte professionalità operanti nelle imprese con l’obiettivo di favorire la diffusione di una cultura, basta sui principi del merito, della competenza e della responsabilità, che ponga la “persona” come elemento centrale e stimoli i processi di modernizzazione e innovazione per la crescita del Paese, in un clima di coesione sociale.”
“Ferrara – ha proseguito – non è passata indenne dalla crisi economica che ha colpito il nostro Paese, e non solo, dal 2008. Secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio, a fine 2011 sul territorio si contavano mille imprese e 11mila addetti in meno rispetto al 2001. Noi crediamo che investire nella green economy rappresenti un’opportunità da non perdere. Grazie alle esperienze di realtà come Berco possiamo infatti contare su figure e strutture qualificate disponibili. Una strada che Federmanager Ferrara vuole percorrere, in linea con Bologna, è quella di sviluppare iniziative di ritorno al lavoro, che possano dare nuovo impulso all’economia e produrre nuove risorse occupazionali.”
Il confronto tra le realtà presenti al tavolo ha permesso di mettere in rilievo la possibilità di concrete partnership per non disperdere il capitale umano di figure professionali di alto profilo valorizzando le strutture sul territorio. Durante le conclusioni è stata infatti evidenziata la necessità che le PMI e le società di start up con sede sul territorio e negli incubatori Sipro possano accedere alle competenze dei manager, ad esempio con formule tutor di affiancamento ai neo imprenditori. E al fine di agevolare iniziative di ritorno al lavoro di professionisti inoccupati, si profila per Federmanager una formula di collaborazione con Unindustria per la mappatura delle potenziali realtà interessate.
Claudio Mingozzi, Vice Presidente Unindustria Ferrara, ha concentrato il proprio intervento sul programma di Responsible Care avviato da Federchimica. “Responsible Care è un’iniziativa volontaria dell’industria chimica con la quale le imprese si impegnano a lavorare insieme per migliorare continuamente la prestazione dei prodotti e dei processi nelle aree di sicurezza, salute e ambiente e così contribuire allo sviluppo sostenibile dell’industria e della società.” L’applicazione dei principi di Responsabile Care portano ad efficienze energetiche e risparmi considerevoli e vengono considerate essere una buona pratica industriale per le aziende produttive.
Silvia Pulvirenti di Sipro, Agenzia per lo sviluppo – Ferrara ha portato allo workshop le esperienze Apea, le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, che in provincia di Ferrara sono tre: Codigoro – Pomposa – Ponte Quagliotto, S. Giovanni di Ostellato – Area SIPRO e Argenta – Area S. Antonio – Ex Marini. “Sipro si occupa della progettazione e sviluppo di infrastrutture per la promozione dello sviluppo economico, di riqualificazione di siti industriali esistenti, di marketing territoriale e attrazione di investimenti, di promozione dello sviluppo imprenditoriale – ha dichiarato Silvia Pulvirenti – e una delle prime azione dirette sul territorio nelle Apea è stata quella di investire 11 milioni di euro per la realizzazione di sei impianti fotovoltaici, in totale circa 3,5 MWp installati con una produzione di CO2 evitata di 2.100 ton/anno. Tra le attività più imminenti, Sipro sarà a Bruxelles dal 5 al 7 ottobre per incontrare gli interlocutori della Commissione Europea e della Banca Europea degli Investimenti per il reperimento di risorse da dedicare a progetti nella nostra area”.
Ha chiuso i lavori Andrea Molza, Presidente Federmanager Bologna, che ha dichiarato: “Federmanager si pone come obiettivo il rafforzamento di un sistema di promozione della professionalità dei propri associati e della conseguente spendibilità sul mercato del lavoro. In un’ottica di approccio al mercato più flessibile, riteniamo che il settore dell’energia e dell’ambiente sia particolarmente adatto a favorire l’inserimento di figure manageriali , sia per l’aspetto etico che lo denota sia per la necessità che ha il settore di competenze e di pianificazione non lasciata al caso. Energy Manager, Consulente Multi Utility, Manager dei Rifiuti (waste manager), Manager del governo del territorio: si tratta di figure che possono rapidamente prendendo piede. Federmanager cerca oggi di contribuire a queste opportunità attraverso la realizzazione sia di progetti di orientamento professionale di manager inoccupati, dove si stimola una generica capacità imprenditoriale, sia attraverso la promozione di seminari specifici realizzati attraverso fondi interprofessionali”.