CoReVe, il Consorzio recupero Vetro, invita gli italiani a far sì che la stessa quantità di vetro consumata, diventi nuova bottiglia o nuovo vasetto e suggerisce sei buone pratiche.
Nella campana del vetro vanno buttati solo:
bottiglie, da quelle del vino con cui si accompagna il cenone, a quelle con le famose “bollicine” di champagne e spumante, con cui si brinda al nuovo anno degustando torrone, pandoro o panettone;
vasetti e barattoli di vetro di conserve, marmellate, composte, sughi, salse, mostarde e altre ghiottonerie sott’olio o sott’aceto.
Viceversa, NON andranno conferiti insieme al vetro da imballaggio:
palline di Natale e decorazioni in vetro soffiato con cui si adornano alberi e case;
lampadine e le luci con cui si illuminano gli alberi di Natale e gran parte di balconi e palazzi;
calici e i bicchieri di cristallo dei cosiddetti “servizi buoni” delle nonne, riesumati per l’occasione ma spesso vittime dei brindisi delle feste;
tutti gli oggetti di porcellana e ceramica come piatti, tazzine, ciotole e statuette del Presepe; le pirofile trasparenti in vetroceramica (tipo pyrex), che si usano per riscaldare le specialità della tradizione, come lasagne o arrosti.