Verde come vela, il bilancio

Verde come vela, il bilancio
Verde come vela, il bilancio

si è concluso il progetto “Verde come vela – in viaggio per mostrare e dimostrare il vivere sostenibile” che ha visto il Class 40 timonato da Marco Nannini, portacolori del progetto, impegnato in due regate – 151 Miglia Race e della Giraglia Rolex Cup – e in un viaggio documentario lungo le coste del Tirreno che ha coinvolto le strutture portuali di Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna.
In 19 giorni di navigazione e 940 miglia percorse Verde come Vela è stata completamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all’uso di tre tecnologie che sfruttano le fonti di energia rinnovabili, sole, acqua, vento: idrogeneratore, pannelli fotovoltaici e generatore eolico.

La barca ha prodotto più del proprio fabbisogno: 17,2 kWh contro 12,7 kWh, risparmiando in totale 100 litri di gasolio ed evitando l’emissione in atmosfera di 268 kg di CO2. Alberto Buogo, responsabile Boat Ecology e coordinatore Verde come Vela: “A bordo nessuna tecnologia prototipale o avveniristica, solo prodotti collaudati e reperibili sul mercato. Grazie al supporto tecnico e finanziario di Boat Ecology abbiamo installato le principali tecnologie che producono energia da fonti rinnovabili, confermando la validità del generatore eolico e soprattutto dei moduli fotovoltaici, tra questi abbiamo voluto scegliere un’eccellenza del Made in Italy aprendo una collaborazione con Solbian Energie Alternative, fondata da Giovanni Soldini e Marco Bianucci, inoltre abbiamo testato anche una tecnologia al momento meno diffusa tra i croceristi scoprendone l’efficacia e la semplicità: l’idrogeneratore che ci ha fornito la maggior parte dell’energia.
In 19 giorni e 940 miglia di navigazione non ci siamo mai allacciati ad una colonnina elettrica e non abbiamo mai acceso il motore per ricaricare le batterie, la nostra barca era completamente autosufficiente tanto da produrre più del fabbisogno: 17,2 kWh contro 12,7 kWh. Così la nostra barca ha risparmiato in totale 100 litri di gasolio evitando l’emissione in atmosfera di 268 kg di CO2.
Questo è il fatto concreto da cui ripartire. Nel “Vademecum del diportista sostenibile” che abbiamo distribuito lungo il nostro viaggio si evidenzia che le imbarcazioni circolanti in un anno nel Mediterraneo sono mediamente più di 100.000, se il semplice esempio di “Verde come Vela” venisse raccolto dagli altri, provate voi a fare i conti dell’impatto ambientale evitato e se questo ancora non vi interessasse, pensate al risparmio economico in gasolio.”
Boat Ecology, Eco-efficiency in the Yachting World è una rete di imprese la cui missione è diffondere innovazione tecnologica a basso impatto ambientale nel mondo della nautica da diporto e promuovere la cultura ambientale. Del team, di cui capofila è Avanzi-Sostenibilità per Azioni, fanno parte: Montana-conoscere, progettare, rispettare l’ambiente; Greenville|KW-Sustainable living solutions; Alchema- smart solutions; RGS-Risk governance solutions.
Leggi anche: Verde come vela: il progetto green della nautica

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