E’ operativo a Montevideo, capitale dell’Uruguay, il primo taxi tetrafuel. Si tratta di una autovettura (nella fattispecie una Fiat Siena) che può essere alimentata in quattro modi differenti: a metano, a benzina, a biodiesel e ad etanolo. Il sistema di alimentazione utilizzato da questa vettura dà però priorità all’uso di metano, quando possibile. Questa notizia è resa nota dall’Osservatorio Federmetano, struttura di ricerca sul metano per autotrazione.
Quando è alimentata a metano, questa vettura può percorrere 186 chilometri nel traffico cittadino, oppure 244 chilometri in autostrada. Gli altri carburanti liquidi possono essere selezionati dal conducente, che può scegliere quello che si adatta meglio alle condizioni di guida.
“L’esperienza del taxi tetrafuel a metano operativo a Montevideo – sottolinea Dante Natali, a capo dell’Osservatorio Federmetano – dimostra che il metano è un carburante sempre più apprezzato in tutto il mondo. E’ importante sottolineare che tra i quattro carburanti che si possono utilizzare quello normalmente usato è proprio il metano e la scelta di un altro carburante deve essere selezionata. Questo perché evidentemente anche in Uruguay sono note le qualità di questo carburante economico ed ecologico. Da mettere in rilievo, poi, che l’autovettura in questione è prodotta da Fiat, segno che il nostro Paese è all’avanguardia mondiale nel comparto del metano per autotrazione e che puntare sul metano significa anche aiutare l’economia italiana ad uscire dalle sabbie mobili della crisi”.