Un nuovo motore 1.5 TGI per la Seat Leon TGI a metano

Avanzato propulsore 1.5 ciclo Miller per massimizzare i benefici del gas naturale compresso.

Sempre più performante la Leon a metano, grazie al nuovo motore 1.5 TGI, con un’autonomia ancora maggiore, grazie all’integrazione di tre bombole dedicate.

Il motore turbo quattro cilindri a iniezione diretta da 1.5 litri della Leon TGI Evo, (basato sul motore TSI benzina di pari cilindrata) monta un moderno sistema Start-Stop, turbocompressori a geometria variabile di ultima generazione e un processo di combustione a ciclo Miller per massimizzare efficienza e prestazioni.

All’interno, il motore è stato riprogettato per soddisfare le esigenze di funzionamento a metano; i pistoni rivestiti in nichel-cromo incorporano nuovi segmenti appositamente modificati per essere compatibili con il gas, mentre valvole e sedi valvole sono state rinforzate per incrementare la resistenza all’usura, e le valvole sono state inoltre sollevate per migliorare la circolazione del gas verso l’interno della camera.

La nuova Leon TGI eroga 130 CV di potenza a 5.000 giri/min (20 CV in più rispetto al precedente motore 1.4 litri) e una coppia di 200 Nm tra 1.400 giri e 4.000 giri/min. Il propulsore può essere abbinato sia al cambio manuale a sei rapporti, sia al cambio automatico DSG a sette rapporti.

Per quanto riguarda i consumi e le emissioni, la Leon 1.5 TGI 130 CV (sia nella versione con cambio manuale, sia nella versione con cambio automatico DSG) presenta consumi di carburante nel ciclo combinato WLTP (min-max) pari a 6,0-6,9 m3 /100 km, a fronte di emissioni di CO2 nel ciclo combinato WLTP (min-max) pari a 108-123 g/km. La versione familiare Leon ST 1.5 TGI 130 CV presenta sempre consumi di carburante nel ciclo combinato WLTP (min-max) pari a 6,0-6,9 m3 /100 km (sia nella versione con cambio manuale, sia con cambio automatico DSG), a fronte di emissioni di CO2 che si attestano a 108-124 g/km per la versione con cambio manuale e 108-123 g/km per la versione con cambio DSG.

La Leon TGI utilizza la benzina solo come carburante alternativo, ossia quando i serbatoi del metano sono vuoti. La capacità di questi ultimi è ora maggiore grazie alla presenza di tre bombole (di cui due in materiale composito e la terza in acciaio). La capacità totale dei serbatoi è di 17,3 kg, consentendo una percorrenza totale a metano fino a 500 km (in presenza di cambio automatico DSG, 480 km con cambio manuale); la capacità del serbatoio in acciaio per la benzina si attesta invece a 9 litri, il che si traduce in un’ulteriore autonomia di circa 150 km. Il motore quindi si avvia sempre in modalità metano, eccetto quando la temperatura esterna è inferiore ai 10° sotto zero o subito dopo un rifornimento di gas.

“Trattandosi di una tecnologia già esistente e che può essere ampiamente offerta ai clienti, Seat ha scelto di riconfermare il proprio impegno verso il metano e si attesta come il marchio europeo con la più ampia gamma di vetture alimentate a gas naturale: Mii, Ibiza, Il crossover Arona (recentemente introdotto e primo SUV sul mercato disponibile con un’alimentazione a metano), Leon TGI e Leon ST TGI. Commercializzati in Italia, Spagna e Germania tra gli altri Paesi, i modelli TGI contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 e NOx nell’ambiente, oltre che consentire al cliente costi di rifornimento ridotti, garantendo nel contempo tempi di rifornimento e costi di gestione totali della vettura simili rispetto a vetture Diesel e benzina.”

La nuova Leon TGI Evo è disponibile nelle versioni Style, Business e, per la prima volta, nella più sportiva versione FR, ampliando così ulteriormente la scelta a disposizione del cliente.

I prezzi della nuova Leon 1.5 vanno da 24.415 a 28.865 euro.

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