Approvato ieri alla Camera, in occasione del voto per il Collegato Agricolo, un ordine del giorno del M5S con il quale s’impegna il Governo a monitorare la popolazione del lupo, applicare il Piano quinquennale d’azione per la conservazione della specie e vietare ogni azione volta all’abbattimento. Lo affermano in una nota congiunta i deputati del M5S delle Commissioni Ambiente e Agricoltura.
“Dopo tanta melina, il Parlamento ha finalmente battuto un colpo impegnandosi ad intraprendere tutte le misure di prevenzione e le campagne d’informazione per sedare il conflitto tra uomo e lupo, come ad esempio gli incentivi per speciali recinti elettrificati o di altre protezioni. – afferma Patrizia Terzoni, portavoce 5stelle firmataria della norma – Da anni i lupi in Italia sono bersaglio di azioni di bracconaggio. Eppure, si tratta di una specie animale fondamentale per l’equilibrio faunistico di diverse aree del paese, arco appenninico in primis”.
“Oltre all’eliminazione della deroga alla Direttiva Habitat che consentirebbe l’abbattimento del lupo -aggiunge Chiara Gagnarli, portavoce 5stelle – abbiamo chiesto in un’interrogazione al ministero dell’Ambiente anche la corretta applicazione della legge 281/91 sul contrasto al randagismo, in modo da prevenire la confusione tra attacchi dovuti a cani inselvatichiti e quelli legati al lupo, anche in considerazione del rischio che si possa lucrare sull’eventuale responsabilità del lupo”
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