Audi AG e Hyundai Motor Group hanno annunciato di volersi impegnare per lo sviluppo della tecnologia fuel cell. Le due aziende pianificano di interscambiare i brevetti e l’accesso a componenti non competitivi. L’accordo è al momento in approvazione dall’ente di vigilanza.
Attraverso la loro collaborazione, entrambi i partner ambiscono a portare le celle a combustibile alla produzione di serie più velocemente e più efficientemente. Audi e Hyundai stanno esplorando una collaborazione di più vasta portata per lo sviluppo di questa tecnologia sostenibile.
Peter Mertens, membro del Board Audi per lo Sviluppo Tecnico: “Vogliamo raggiungere una struttura di costi sostenibile per l’introduzione della rivoluzionaria tecnologia elettrica fuel cell”.
Per Audi e Hyundai la generosa autonomia e i tempi di rifornimento contenuti rendono l’idrogeno un’attraente risorsa futura per la mobilità elettrica, in particolar modo per le auto di grandi dimensioni, dove i vantaggi relativi al peso sono particolarmente evidenti.
Nelle previsioni, all’inizio del prossimo decennio potrà essere avviata la produzione in piccola serie del primo SUV Audi con celle a combustibile.
Audi lavora sul concept fuel cell da almeno 20 anni. Il primo prototipo è stato Audi A2H2 nel 2004, seguito dalla Q5 HFC nel 2008. Audi A7 Sportback h-tron del 2014 ha inoltre introdotto il suffisso h-tron per i modelli con tecnologia a celle a combustibile, dove ha sta per idrogeno.
Per quanto riguarda Hyundai, sono già diversi i veicoli fuel cell in circolazione, anche in Italia. Ricordiamo le auto in dotazione alla Polizia Stradale in Trentino Alto Adige e iniziative come l’Hydrogen Tour.
Ci sono però due aspetti chiave sui quali occorrerà lavorare per il successo della tecnologia, ovvero la produzione dell’idrogeno e la creazione di un’infrastruttura adeguata.