Il bel tempo porta smog. Ecco perchè molte amministrazioni, oltre alle normali ordinanze antismog, hanno dovuto ricorrere a provvedimenti straordinari. Di seguito cosa succede nei prossimi giorni a Roma, Milano e Napoli.
Roma – L’Amministrazione capitolina, con ordinanza n.6 del 25 gennaio 2016 del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha disposto per domenica 31 gennaio una giornata “antismog” che prevede il blocco della circolazione veicolare.
Lo stop riguarderà tutti i veicoli sino alla categoria Euro 5, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3.
Il provvedimento, adottato in via cautelare allo scopo di tutelare la salute dei cittadini, in considerazione dello stato generale della qualità dell’aria, segue quello del 15 novembre dello scorso anno e si inserisce in un ciclo di quattro giornate di limitazione totale del traffico – da realizzare da novembre a marzo – in ottemperanza al Piano di Risanamento Regionale.
La nuova definizione del calendario delle domeniche “antismog” giunge a valle dei lavori del tavolo tecnico “interistituzionale” (Ministeri dell’Ambiente, dei Trasporti e della Salute, Regione Lazio, Istituto Superiore di Sanità, Arpa, Dipartimento di Epidemiologia, Corpo forestale dello Stato e vari Dipartimenti di Roma Capitale, oltre all’Agenzia per la mobilità, ATAC, AMA e Polizia Locale capitolina) sull’inquinamento atmosferico, di cui il Commissario Tronca ha chiesto l’istituzione il 5 gennaio scorso.
Il Tavolo tecnico ha elaborato in queste due settimane un documento di sintesi che prende in esame le misure contenute nel protocollo d’intesa firmato lo scorso 30 dicembre dal Ministero dell’Ambiente, l’ANCI e le Regioni, identificando le specifiche modalità di attuazione delle misure per Roma Capitale, in una sequenza che tenga conto sia della realizzabilità in termini di risorse economiche e temporali sia dell’impatto che le stesse possono avere sul tessuto economico e sociale.
Sullo stesso fronte, si profila, inoltre, l’eventualità che il Commissario Straordinario debba disporre altri due giorni di targhe alterne per il 1 e 2 febbraio (lunedì e martedì prossimi), in quanto si prevede una situazione di persistente superamento delle soglie limite di inquinamento.
Napoli – Dal 1 al 6 febbraio 2016, causa superamento del limite fissato di 50 µg/m3, per le PM10 in almeno due centraline per due giorni consecutivi e previsioni meteoclimatiche favorevoli all’accumulo delle PM10 per i tre giorni successivi, non si circolerà dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30. Possono comunque circolare sempre: i veicoli elettrici ad emissione nulla; i ciclomotori e motoveicoli a 4 tempi; i ciclomotori e i motoveicoli a 2 tempi omologati ai sensi della Direttiva 97/24 CE fase Il, cap. 5 (detti euro 2) e successive; gli autoveicoli alimentati a GPL o a metano ; gli autoveicoli conformi alla Dir. 98/69 CE-B (Euro 4) e successive, gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car trasporto merci; -pooling) escluso euro Oed euro l.
Milano – A fronte del permanere di alti valori di smog in tutta la Lombardia, a partire da lunedì 1° febbraio a Milano entreranno in vigore le misure del Protocollo della Città metropolitana previste in caso di superamento per dieci giorni consecutivi della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di PM10.
“Auspichiamo che l’adesione al Protocollo da parte dei comuni sia elevata – dichiara l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. Non si può abbassare la guardia sul tema dell’inquinamento e l’emergenza dello scorso dicembre ha dimostrato ancora una volta come le politiche di contenimento debbano essere il più possibile condivise per essere efficaci”.
Da lunedì quindi stop alla circolazione su tutto il territorio cittadino per i veicoli diesel Euro 3 senza FAP (per cui l’ingresso è già vietato in Area C), dalle ore 8:30 alle 18 se privati, dalle 7:30 alle 10 se commerciali. La misura si aggiunge ai divieti di circolazione regionali già applicati durante i mesi invernali.
È inoltre prevista la diminuzione di 1 grado centigrado dei riscaldamenti, da 20° a 19° (con 2 gradi di tolleranza), e la riduzione di due ore (da 14 a 12) della durata di accensione degli impianti. Viene chiesto infine agli esercizi commerciali di non fare uso di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di tenere aperte le porte di accesso ai locali.
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