Si è riunito il 27 luglio al ministero dell’Ambiente il tavolo sulla qualità dell’aria, alla presenza del ministro Gian Luca Galletti, per fare il punto sullo stato di attuazione delle attività previste dal protocollo anti-smog (Smog, vertice al Ministero dell’ambiente, le misure) sottoscritto il 30 dicembre scorso da governo, Conferenza delle Regioni e Anci. Vi hanno partecipato, oltre ai dirigenti di ministero dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, i rappresentanti delle Regioni e delle città interessate, di Anci e Conferenza delle Regioni, di Ispra, Protezione Civile, AssoArpa e Gse.
Il ministero ha svolto una ricognizione sullo stato di avanzamento delle misure contenute nel protocollo sia per l’ambito emergenziale, che per quello programmatico, sottolineando la forte accelerazione impressa allo sblocco delle risorse. E’ stata predisposta una bozza di decreto per l’assegnazione dei 12 milioni di euro per la mobilità alternativa, che verranno resi disponibili nel prossimo ottobre.
Sono stati valutati positivamente progetti per un importo di 5,5 milioni di euro complessivi per le città di Roma, Bologna, Milano e Torino: per le prime due, sono già stati firmati gli accordi di programma, mentre i restanti due saranno sottoscritti a breve. E’ stato inoltre firmato nei giorni scorsi il decreto che definisce le modalità e i criteri per accedere ai 35 milioni di euro previsti per il programma di mobilità casa-scuola e casa-lavoro del Collegato
Ambientale.
E’ poi in via di definizione la circolare attuativa che definisce le procedure per i progetti di installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, finanziabili con il Fondo Kyoto, per un importo di 50 milioni. Allo stesso tempo, il ministero ha ricordato che sono stati riaperti i termini per le richieste di finanziamento a valere sul fondo Kyoto per la riqualificazione energetica delle scuole, per circa 250 milioni. Infine, è in corso di valutazione la possibilità di estendere gli incentivi del Conto Termico all’acquisto di veicoli a basse emissioni.
A seguire, si è svolta una riunione per l’elaborazione di un piano d’azione da portare all’attenzione dell’Europa per uscire dalla procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia per il superamento delle soglie per la concentrazione di Pm10 in tutta la Pianura Padana.
Vi hanno preso parte il ministro Gian Luca Galletti e la direzione competente del dicastero, gli assessori regionali Paola Gazzolo (Emilia Romagna), Claudia Terzi (Lombardia), Alberto Valmaggia (Piemonte), Cristiano Corazzari (Veneto) e Donatella Spano, assessore sardo che coordina la commissione Ambiente-Energia della Conferenza delle Regioni.
I gruppi di lavoro istituiti nell’ambito dell’accordo di bacino con l’obiettivo di rispondere alle osservazioni della Commissione Ue hanno completato i lavori necessari alla predisposizione delle azioni operative e delle schede tecniche: dopo la pausa estiva è previsto un nuovo aggiornamento della riunione.