Si è riaperta anche quest’anno la caccia alle balene nei mari islandesi. Lo ha denunciato Greenpeace, diffondendo anche un video che testimonia l’arrivo della nave baleniera Hvalur 9 nel porto islandese di Hvalfjörðu, dove ha sbarcato la prima balenottera comune uccisa in questa stagione. La carcassa viene lavorata a terra per ricavarne carne e grasso.
“Nonostante il commercio di carne di balena sia ormai al collasso – sottolinea l’associazione in una nota – sia per la crescente opposizione alla caccia, sia perché persino in Giappone, il principale mercato di riferimento, il mercato è in crisi, c’è chi ancora spera di poter rimettere in piedi questo settore.
L’Islanda, prosegue Greenpeace, per quest’anno, ha pianificato di cacciare fino a 154 balenottere comuni. “Questa specie non potrebbe essere commercializzata perché è in pericolo, tanto da essere inserita in Appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). Solo 3 dei 181 Stati membri del CITES hanno presentato riserve che permettono loro di ignorare questa decisione: Islanda, Giappone e Norvegia.”