Da un nuovo sondaggio Eurobarometro sulle scelte dei consumatori dell’UE per quanto riguarda i prodotti della pesca e dell’acquacoltura emerge che gli Europei consumano prodotti ittici abbastanza regolarmente, anche se la distanza dal mare influenza la frequenza del consumo.
Gli intervistati hanno espresso una forte preferenza per l’origine regionale, nazionale ed europea (80%). Hanno anche ribadito l’esigenza di ridurre la dipendenza dalle importazioni attraverso lo sviluppo di una pesca e di un’acquacoltura sostenibili nell’UE. Il 66% ritiene che le informazioni riportate sui prodotti siano chiare e di facile comprensione, il che dimostra che le norme UE in materia di etichettatura funzionano.
Cosa ne pensano gli italiani? Il 30% di coloro che hanno risposto dichiara di mangiare prodotti della pesca almeno una volta la settimana a casa. Il 59% li acquista in pescheria e l’82% sostiene che ne acquisterebbe di più se il prezzo non fosse così alto. Il 43% preferisce acquistare prodotti nazionali e solo il 9% predilige i prodotti di allevamento.
“Questo sondaggio – ha dichiarato il Commissario per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella – ci aiuta a capire in che modo gli Europei scelgono i prodotti ittici e ci consente di usare queste informazioni per l’elaborazione delle politiche. Dobbiamo garantire che i consumatori continuino a disporre di un’ampia gamma di prodotti ittici di elevata qualità tra cui scegliere. Per questo motivo siamo determinati a raggiungere gli obiettivi in materia di pesca sostenibile entro il 2020″.