Patagonia Worn Wear Tour: impatto ridotto grazie a riparazioni gratuite

Questo inverno, il team per le riparazioni di Patagonia torna sulle piste di tutta Europa per il Worn Wear Snow Tour 2025, l’iniziativa che incoraggia le persone a prolungare la vita dei propri capi.
 
L’officina di riparazione itinerante viaggerà verso destinazioni innevate nelle Alpi e nel Regno Unito, offrendo agli appassionati di sci e snowboard riparazioni gratuite di cerniere rotte, strappi, bottoni, tiranti e altro ancora, oltre a insegnare alle persone come prendersi cura della propria attrezzatura. Le riparazioni sono gratuite per qualsiasi marchio di abbigliamento e verranno realizzate in base all’ordine di arrivo.
 
“Con il diminuire della durata della stagione della neve e l’aumentare dell’emergenza climatica, chi di noi ama frequentare luoghi selvaggi deve assumersi una maggiore responsabilità per il proprio impatto. Un buon primo passo è prendersi cura della nostra attrezzatura da neve e intervenire su strappi e imperfezioni dovute all’usura per farla durare anni. Ecco perché anche quest’anno Patagonia si metterà in viaggio per rendere la riparazione più facile dell’acquisto di un prodotto nuovo”, Tyler LaMotte, Marketing & Product Director EMEA.
 
I due veicoli originali per le riparazioni sono stati costruiti a mano per essere in grado di viaggiare nei luoghi più difficilmente raggiungibili d’Europa, equipaggiati degli strumenti per le riparazioni e muniti di cioccolata calda e tanta energia. Inoltre, istruiranno le persone su come mantenere il loro equipaggiamento in buone condizioni per più stagioni e insegneranno come rattoppare, impermeabilizzare i gusci e aggiustare le cerniere.

Il programma Worn Wear di Patagonia è stato creato nel 2013 per incoraggiare le persone a prendersi cura della propria attrezzatura: prolungare la vita dei nostri capi, attraverso cura e riparazioni adeguate, è un’azione fondamentale che possiamo fare per ridurre il nostro impatto sul pianeta e riduce la necessità di acquistarne altri nel tempo, evitando così le emissioni di CO2, la produzione di rifiuti e l’utilizzo di acqua necessario per crearli.

Secondo il gruppo britannico WRAP, mantenendo i nostri indumenti in uso solo per nove mesi in più, possiamo ridurre l’impronta di carbonio, i rifiuti e l’acqua del 20- 30% ciascuno, semplicemente perché produciamo e buttiamo via meno.

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