E’ stata presentata a Roma l’ASVis, ovvero l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile: più di 80 associazioni, fondazioni, università, istituzioni e reti della società italiana, che si sono unite per far crescere nel nostro Paese “la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030, favorire lo sviluppo di un cultura della sostenibilità a tutti i livelli; analizzare le implicazioni e le opportunità per l’Italia e contribuire alla definizione di una strategia italiana per il conseguimento degli SDGs (Sustainable Development Goals)”.
Ossia i 17 obiettivi e i 169 target per lo sviluppo rispettoso dell’ambiente e della società adottati a settembre 2015 dai paesi delle Nazioni Unite e da raggiungere entro il 2030.
Dall’eliminazione della povertà alla crescita economica e alla buona occupazione, dal consumo responsabile alla riduzione delle disuguaglianze, dal contenimento del cambiamento climatico all’educazione di qualità per tutti, dalla lotta a tutte le forme di discriminazione contro le donne all’impegno contro la corruzione.
Obiettivi e target che, fa notare la neonata associazione, impongono all’Italia un profondo cambiamento, al quale tutti sono chiamati a contribuire con forte senso di responsabilità. Infatti, a differenza dei precedenti Millennium Development Goals (MDGs 2001–2015), i Sustainable Development Goals (SDGs 2016-2030) impegneranno anche i paesi più sviluppati.
L’ASviS è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarla allo scopo di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il Presidente dell’Assemblea dell’Alleanza è Pierluigi Stefanini, Presidente della Fondazione Unipolis e del Gruppo Unipol. Il Portavoce dell’Alleanza è Enrico Giovannini, professore ordinario di statistica economica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, il quale coordina le attività del Segretariato dell’Alleanza. Il Segretariato è composto da: Martina Alemanno, Flavia Belladonna, Claudia Caputi, Antonella Crescenzi, Chiara Dipierri, Stefano Furlan, Giulio Lo Iacono, Matteo Mancini, Carlo Maria Martino, Fausto Sacchelli, Paolo Soprano, Donato Speroni e Andrea Stefani.
“Con l’Approvazione dell’Agenda Globale 2030 – sottolinea il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini – tutti i paesi del mondo dovranno valutare il proprio “stato di salute” attraverso una serie di parametri, obiettivi e target interconnessi, che contemplano aspetti economici, sociali, giuridici, umani, tecnologici, ecc. Raggiungere i 17 SDGs è un impegno e un’ambizione per tutti i paesi che, consapevoli dei rischi connessi a uno sviluppo non più sostenibile, dovranno mettere in atto un cambiamento capace di garantire il futuro della generazione attuale e di quelle che verranno”.
Rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, l’Italia presenta alcuni punti di forza, come l’alta aspettativa di vita in buona salute, una significativa quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, e, purtroppo, molti punti di debolezza, tra cui l’alto livello di percezione della corruzione, l’elevato tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, le scarse competenze in lettura, matematica e scienze, l’alto abbandono scolastico, significative disuguaglianze di genere, elevati rischi ambientali.
“Sottoscrivendo l’Agenda Globale 2030 – evidenzia Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS – l’Italia ha scelto un futuro fatto di sviluppo economico che rispetti i limiti ambientali e sia, al contempo, in grado di assicurare educazione per tutti e benessere psico-fisico a tutte le età, di ridurre nettamente le disuguaglianze tra ricchi e poveri, di eliminare le discriminazioni e la violenza contro le donne, di piena occupazione e di elevata qualità dell’ambiente. Gli obiettivi che l’Italia si è impegnata a raggiungere disegnano, finalmente, un concetto dello sviluppo sostenibile che travalica la dimensione puramente ambientale, alla quale è stato, per troppo tempo, erroneamente ridotto. Per questo la sfida è ancora maggiore e a tutti viene chiesto di contribuire per migliorare la qualità della vita e ridurre la vulnerabilità del nostro Paese ai futuri shock che scienziati, economisti, sociologi indicano come probabili. Da questo punto di vista, siamo tutti paesi in via di sviluppo sostenibile”
Gli obiettivi si Sviluppo Sostenibile (traduzione a cura dell’ASvis)
Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs)
· Goal 1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
· Goal 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
· Goal 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
· Goal 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
· Goal 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
· Goal 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie
· Goal 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
· Goal 8: Incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
· Goal 9: Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
· Goal 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni
· Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
· Goal 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
· Goal 13: Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze
· Goal 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
· Goal 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica
· Goal 16: Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli
· Goal 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
Leggi anche: