Settimana europea della mobilità sostenibile, l’edizione 2016 si svolge dal 16 al 22 settembre in oltre 1.870 città di 46 Paesi. In Italia il ruolo di coordinamento nazionale, nonché di supporto delle iniziative e degli eventi attuati da Comuni e associazioni, è garantito dall’adesione del Ministero dell’Ambiente.
Il tema scelto: “La mobilità intelligente e sostenibile – un investimento per l’Europa”, dove vengono sottolineati gli stretti legami tra economia e trasporto: lo slogan scelto, a tal proposito, è “Smart Mobility. Strong Economy”.
Obiettivo dell’edizione 2016 è mettere in evidenza quanto la pianificazione intelligente e l’uso dei trasporti pubblici possa rappresentare una grande fonte di risparmio economico per le Pubbliche Amministrazioni e per i cittadini, oltre che un’importante occasione per sostenere la crescita economica locale. Numerose ricerche hanno dimostrato che un maggiore impiego di risorse pubbliche per migliorare il sistema dei trasporti, puntando sui servizi pubblici, condivisi e più ecosostenibili, è in grado, oltre che di rendere più sicure e vivibili le nostre città, anche di supportare e far crescere l’occupazione e il complessivo sistema economico locale. È stato dimostrato, inoltre, che gli spostamenti a piedi o in bicicletta non solo generano stili di vita più sani, ma determinano anche più produttività sul lavoro e a scuola.
Dare priorità al trasporto sostenibile rappresenta poi un beneficio per le imprese e i settori produttivi locali: analisi e studi condotti in zone chiuse al traffico motorizzato, accessibili solo a pedoni o ciclisti, hanno rilevato nelle stesse un sensibile aumento delle attività commerciali e del relativo indotto, oltre a una vivibilità maggiore delle stesse zone.
Possono partecipare alla Settimana Europea della Mobilità tutti i Comuni, le Province e le Regioni di uno dei 28 Paesi UE, nonché dei Paesi candidati all’adesione all’UE e che fanno parte del processo di stabilizzazione e di associazione (SAP), Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE) e Paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA).
I soggetti aderenti possono organizzare una vasta gamma di attività: l’unico criterio da seguire è che tutte le attività siano in linea con focal theme scelto e che siano dirette a promuovere la mobilità sostenibile. Tra le misure permanenti che possono essere lanciate: creazione o ampliamento di aree pedonali;miglioramento della rete di piste ciclabili; lancio dei servizi di car-pooling e car-sharing; restrizioni di accesso permanente ai centri storici o ad aree individuate; sviluppo di servizi di trasporto accessibili per tutti; adozione di servizi di trasporto casa-lavoro e casa-scuola; creazione di centri di mobilità e servizi di informazione on-line; riduzione dei limiti di velocità in prossimità di centri sensibili come scuole e centri ricreativi; istituzione di servizi pedibus; introduzione di nuove flotte di autobus ecologici.
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