La barriera, da posizionare al largo delle spiagge per proteggere le aree di balneazione, è formata da una parte emergente gonfiabile e da una rete a maglia fine che si immerge sotto la superficie dell’acqua per circa 70 centimetri.
In grado di contrastare il sopraggiungere a riva di rifiuti, macchie inquinanti o schiume degli scarichi fognari, così come di bloccare meduse ed alghe, .è proposta dall’emiliana Airbank, azienda che di occupa di inquinamento e sicurezza ambientale.
“Abbiamo voluto fortemente un prodotto come la barriera anti meduse, per colmare la mancanza di una soluzione ad un problema antico quanto le vacanze al mare” ha dichiarato Gloria Mazzoni, General Manager di Airbank. “Questa barriera è in grado di fermare le meduse e la spazzatura prima che sopraggiungano a riva, rendendo i mari più puliti e sicuri, ma soprattutto più piacevole il bagno per i turisti. Quante volte abbiamo pensato a quanto sarebbe bello fare il bagno in totale sicurezze e in acque limpide. Ecco, da oggi sarà finalmente possibile!”.
In linea con I suoi prodotti, l’azienda è lei stessa a a basso impatto ambientale. Grazie al suo impianto fotovoltaico nell’ultimo anno ha evitato l’emissione di oltre 72 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.