Un romanzo di fantascienza, ma anche e soprattutto di fantaecologia. Si immagina il precipitare della Terra verso il collasso ecologico, nonostante i tentativi di rimediare ai guasti da parte di organizzazioni internazionali e di uomini di buona volontà. Il dramma matura tutto sul nostro pianeta e culmina con un’avventura spaziale che rimane a lungo sullo sfondo, prendendo corpo solo negli ultimi capitoli, come estrema speranza di salvezza per la specie umana. Il finale è inquietante, ma aperto.
L’idea centrale del racconto, la fine della Terra per cause ecologiche, si accompagna a quella di un universo in cui la vita intelligente entra irrimediabilmente in conflitto con la limitatezza delle risorse.
Sonde inviate su diversi pianeti della galassia danno, infatti, un responso sconvolgente.
Rimane un’unica opportunità, il Last Flower, cioè l’ultimo pianeta su cui sembra possibile la vita; verso di esso si indirizzerà la spedizione di superstiti della Terra.
Scritto nel 1978, il libro non fu mai pubblicato, ma oggi appare, se non profetico, certo anticipatore di eventi, come gli incidenti in centrali nucleari, considerati statisticamente improbabili, dell’immobilismo delle organizzazioni internazionali, nonché delle difficoltà a trovare soluzioni condivise per lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia ambientale e accordi per attuarle.
Il romanzo viene riproposto sostanzialmente nella versione originale, con una prefazione che ne spiega la genesi in quel momento storico e con un saggio finale, che fa il punto sulla situazione oggi, a quarant’anni dalla prima Conferenza internazionale sull’ambiente di Stoccolma, a venti da quella di Rio de Janeiro e all’indomani di Rio + 20.
Mercedes Bresso, professore di Economia, specializzata in Economia dell’ambiente, è autrice di libri e saggi quali Pensiero economico e ambiente (Loescher) e Per un’economia ecologica (NIS). È stata Presidente della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, parlamentare europea, Presidente del Comitato delle Regioni dell’UE e dell’Unione europea dei Federalisti. È anche autrice di gialli ambientati in Piemonte: Il profilo del tartufo (Rizzoli) e Il lato in ombra del lago (Pintore).
Paola Bresso ha insegnato storia regionale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino. Studiosa di storia contemporanea, è autrice di libri e saggi scientifici.