Contribuire alla riduzione dell’uso delle fonti energetiche non rinnovabili nel bacino del
Mediterraneo, diffondendo e rafforzando l’uso delle energie verdi, soprattutto a livello agricolo. È l’obiettivo del progetto GR.ENE.CO- Green Energy for Green Companies del valore di circa 2 milioni di euro, finanziato dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera ENPI CBC MED con un contributo di 1.797.457,50 €. Il progetto è stato presentato il 1° aprile ad Alessandria (Egitto).
GR.ENE.CO si rivolge principalmente alle amministrazioni pubbliche, alle aziende agricole e alle piccole e medie imprese che operano nel settore delle energie verdi, nell’intento di diffondere le fonti energetiche rinnovabili e assicurare livelli ottimali di efficienza energetica alle stesse imprese, rafforzando la capacità d’innovazione, la gestione e l’azione di networking attraverso il ricorso al “Network di Strumenti Verdi”.
L’uso delle fonti di energia rinnovabile contribuirà alla riduzione delle emissioni di gas nocivi e di conseguenza a rendere l’ambiente più salubre nei territori in cui il progetto sarà realizzato (Italia, Libano ed Egitto).
GR.ENE.CO consentirà l’individuazione di buone pratiche, e promuoverà strumenti finanziari a
sostegno delle imprese agricole che intendono adottare sistemi energetici verdi, nonché
l’implementazione di nuovi sistemi verdi per l’autosufficienza energetica.
Il GAL Sarcidano Barbagia di Seulo, con sede in Sardegna, è il soggetto capofila. Nel progetto di cooperazione internazionale sono coinvolti altri 9 patner: l’Università di Alessandria d’Egitto, l’Università araba di Beirut e il Ministero dell’Agricoltura libanese, la Camera di Commercio Italo-Araba, quella dii Nuoro, Tecno-Marche Parco scientifico e tecnologico delle Marche, Itabia, associazione italiana delle biomasse, Ipsar, ovvero l’ istituto professionale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e l’Ente foreste della sardegna