GPL e metano, ci sono ancora gli incentivi alla trasformazione

L’Iniziativa carburanti a basso impatto è attiva in oltre 680 Comuni.

Il Consorzio Ecogas ricorda che sono ancora disponibili gli incentivi statali ICBI per la trasformazione a GPL e metano degli autoveicoli, ma con qualche cambiamento. Da giovedì 16 novembre,  come stabilito dal decreto direttoriale n. 509 dell’8 novembre del Ministero dell’Ambiente, Direzione generale per il clima e l’energia, Divisione II, viene infatti data la possibilità di convertire a gas usufruendo dell’incentivo statale anche gli automezzi privati Euro 4 alimentati a benzina, mentre vengono esclusi gli Euro 2.


La decisione è stata presa di comune accordo con il Comune di Parma capofila della Convenzione di oltre 680 Comuni che aderiscono all’iniziativa considerando l’attuale parco auto circolante e le zone di interdizione al traffico per alcune tipologie di vetture, regolate da comune a comune con differenti criteri.



Le risorse residue disponibili – quasi 900mila euro – sono assegnate cumulativamente alle azioni previste e non c’è quindi alcuna ripartizione tra le tipologie di contributo erogate, che sono le seguenti: 
€ 500 (€ 350 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti GPL su automezzi privati Euro 3 – 4 alimentati a benzina;
€ 650 (€ 500 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti metano su automezzi privati Euro 3 – 4 alimentati a benzina;
€ 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali Euro 3-4-5 alimentati a benzina;
€ 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali Euro 3-4-5 alimentati a benzina;
€ 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali con alimentazione diesel;
€ 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali con alimentazione diesel.

Dal 16 novembre non saranno più accettate eventuali pratiche di trasformazione di autovetture di tipologia Euro 2, che potranno ricevere l’incentivo ICBI se prenotate presso le officine entro la data del 15 novembre 2017.

“Per usufruire dell’incentivo – ha spiegato Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – il cittadino residente in un Comune aderente ad ICBI, ricordo che sono oltre 680, deve recarsi presso uno degli installatori aderenti all’iniziativa per la trasformazione del veicolo e l’officina, dopo aver verificato che veicolo ed intestatario della Carta di circolazione siano in possesso dei requisiti necessari, prenota via internet il contributo tramite la procedura messa a disposizione sul sito www.ecogas.it.”
Il beneficiario fruisce dell’incentivo tramite uno sconto riportato direttamente in fattura.

Complessivamente l’iniziativa ICBI, che è una delle misure messe in atto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per ridurre l’inquinamento atmosferico, a partire dal 2001 ha reso possibile l’erogazione di oltre 44 milioni di euro di ecoincentivi per effettuare la conversione a GPL e metano.
Sul sito del Consorzio Ecogas – www.ecogas.it (al link http://www.ecogas.it/ICBI2016/index.html ) – che contribuisce alla gestione operativa della campagna di incentivazione, sono consultabili tutte le informazioni, gli elenchi dei Comuni e quello delle officine di installazione che hanno aderito, presso le quali ci si può rivolgere per effettuare la conversione a gas usufruendo dell’incentivo statale. A disposizione per informazioni anche il sito dell’Ufficio ICBI: http://icbi.comune.parma.it/project/default.asp .

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