Energia: riduzioni in bolletta. Per l’elettricità -18,3% e per il gas -13,5%

Nel secondo trimestre 2020 le bollette dell’energia elettrica e del gas degli italiani si prospettano in forte ribasso.

 

Le perduranti basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso, legate ad una decisa riduzione dei consumi anche a causa dell’emergenza Covid-19, e una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali portano infatti ad una riduzione del -18,3% per l’elettricità e del -13,5% per il gas per la famiglia tipo in tutela.

Lo ha comunicato Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, insieme alle stime della misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse). Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020) sarà di circa 521 euro, con una variazione del -7,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2018 – 30 giugno 2019), corrispondente a un risparmio di circa 45 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.019 euro, con una variazione del -12% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 139 euro/anno. Rispetto all’anno scorrevole, quindi, il risparmio complessivo per la famiglia tipo per elettricità e gas è di circa 184 euro/anno.

Viene aumentata fino ad 1 miliardo e mezzo di euro (rispetto al miliardo attuale) la disponibilità massima dello specifico conto già istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali per l’emergenza COVID-19, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore dell’intera filiera dell’energia elettrica e del gas, con beneficio in ultima analisi per consumatori e utenti.

“L’aggiornamento delle condizioni di tutela del secondo trimestre 2020 riflette quotazioni nei mercati all’ingrosso dell’elettricità e del gas attese in calo, legate ad una contrazione dei consumi che potrà continuare nei prossimi mesi, anche a causa dell’emergenza COVID-19.”

Infatti, per quanto riguarda le principali commodity energetiche, i forti cali all’ingrosso – primi fra tutti quelli del petrolio – scontano la prospettiva di una riduzione sensibile della domanda già nel mese in corso e in quelli successivi, per effetto delle misure stringenti adottate dalla maggior parte dei Paesi in relazione alla pandemia (con riduzione dell’operatività delle filiere produttive, chiusura delle attività non essenziali, limitazione degli spostamenti interni e internazionali).

A ciò si aggiunge il significativo trend al ribasso dei prezzi spot del gas naturale, già iniziato nel primo trimestre 2020, da cui dipende fortemente la generazione elettrica.

Per l’energia elettrica la riduzione finale è completamente determinata dal forte calo dei costi della materia energia elettricità, -18,3% sulla spesa della famiglia tipo in maggior tutela. Invariati gli oneri generali e le tariffe regolate di rete (trasmissione, distribuzione e misura).

Per il gas naturale l’andamento è determinato da un forte calo della spesa per la materia prima (-12,4% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, a cui si somma il calo delle tariffe regolate di trasporto e distribuzione (-1,1%), determinato principalmente dalle componenti legate al trasporto. Stabili gli oneri generali.
Si arriva così al -13,5% per l’utente tipo in tutela.

“Mai come in questo momento è evidente la complessità dei legami del sistema energetico” – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini. “La buona notizia della riduzione dei prezzi per i consumatori è il riflesso di un rallentamento globale dell’economia. Su questo labile equilibrio le istituzioni, i governi e le Autorità di regolazione devono operare, durante questa emergenza, per garantire continuità dei servizi e sostegno ai cittadini, senza compromettere la tenuta del sistema. Dal canto loro anche i cittadini, mantenendo la regolarità dei pagamenti, in un momento straordinario come questo, stanno già contribuendo con un importante atto di solidarietà”.

Una notizia certamente positiva, per Federconsumatori “dal momento che, in un momento così complesso per le famiglie, gli importo delle bollette risultano spesso difficili da sostenere. Già prima dell’emergenza determinata dal coronavirus e dalle sue gravi conseguenze sul piano economico il fenomeno della povertà e della vulnerabilità energetica nel nostro Paese era in crescita, ora la situazione è purtroppo soggetta a un peggioramento.”

“Per questo – prosegue in una nota – se da un lato apprezziamo fortemente le misure messe in atto da ARERA in merito alla sospensione dei distacchi per il periodo in cui è richiesta alle famiglie la permanenza presso le proprie abitazioni e la proroga dei termini per il rinnovo dei bonus sociali di energia, gas e servizio idrico, dall’altro torniamo a rivendicare provvedimenti più decisi. In un momento di complessità e incertezza come quello che l’intero Paese sta vivendo è necessario a nostro avviso adottare, almeno per le famiglie più in difficoltà, la sospensione del pagamento delle bollette. Per le bollette dell’elettricità, come già fatto presente al Governo, tale misura potrebbe essere finanziata attraverso le somme accantonate in passato con il pagamento dei gravosi oneri di sistema da parte dei cittadini. Il Governo è chiamato a dare risposte concrete in tal senso, per aiutare in primis le famiglie direttamente toccate dalla difficile situazione che stiamo vivendo, che si trovano in cassa integrazione, disoccupazione, che percepiscono redditi da lavoro autonomo e non stanno lavorando.”

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