Il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha pubblicato poco fa un post su fb sulle politiche di sostenibilità presenti in stabilità relative ai trasporti e all’edilizia.
“Meno emissioni dai trasporti e dalle abitazioni, con la Stabilità 2016.
Nella legge di Stabilità 2016, infatti, ci sono diverse misure di politiche di sostenibilità, con un carattere innovativo, che il Governo ha voluto, sostenute dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che possono contribuire all’abbassamento delle emissioni in Italia.
Sono in linea con Cop 21 e con altre azioni diffuse dell’Esecutivo.
Nell’edilizia, le riqualificazioni energetiche, con detrazioni al 65%, riguardano infatti non solo le abitazioni private, ma l’edilizia residenziale pubblica e i condomini, dove saranno possibili detrazioni per gli spazi comuni, quali cappotti e tetti, per innalzarne la qualità energetica, anche attraverso il coinvolgimento di Esco, energy saving companies.
Nel trasporto merci si punta molto sul ferro e sul mare, incentivando questa scelta di intermodalità.
Per chi trasporta dai porti italiani via mare, nel triennio 2016/2018 si tratta di 138,4 mln di euro, di cui 45,4 milioni nel 2016, 44,1 milioni nel 2017 e 48,9 nel 2018. Per chi trasporta la merce ai porti via treno, sono stanziati oltre 60 milioni in tre anni, 20 all’anno.
L’attenzione del Governo si concentra inoltre sul trasporto pubblico locale, su gomma e su ferro, affinché possa raggiungere standard europei. In particolare per il rinnovo del parco mezzi necessario per garantire meno consumi e più accessibilità, è previsto un acquisto nazionale centralizzato di mezzi da cedere in leasing alle agenzie regionali di mobilità, con risparmio di tempo e di risorse. Un meccanismo che potrà favorire un ricambio rapido e che può mettere in campo, d’accordo con le Regioni 155 milioni nei primi tre anni, e 430 milioni nel 2019/2022.
Una novità assoluta è il sostegno alla mobilità nuova, che contribuisce a un cambiamento culturale di cui il nostro Paese ha bisogno: ciclabili, ciclovie e cammini. È previsto infatti uno stanziamento per un sistema di ciclovie turistiche nazionali, di ciclostazioni, nonché per la sicurezza della ciclabilità cittadina, rafforzando le azioni degli enti locali. Per la mobilità ciclabile sono stanziati 91 milioni: 17 per il 2016, 37 per il 2017 e 37 per il 2018. Per la progettazione e la realizzazione di itinerari turistici a piedi, i «cammini», ci sono 3 milioni, uno ogni anno, dal 2016 al 2018. Priorità, nei percorsi cicloturistici, per la Venezia-Torino (Ciclovia Ven-To), la Verona-Firenze (Ciclovia del Sole), il Grande raccordo anulare delle biciclette (Grab di Roma) e la ciclovia da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE) attraverso la Campania, la Basilicata e la Puglia (Ciclovia dell’acquedotto pugliese).
Da evidenziare che le misure più innovative di mobilità vengono sostenute disincentivando gli automezzi di trasporto inquinanti, Euro 2 o inferiori, che finora godevano di un beneficio. Le stesse risorse verranno utilizzate anche per favorire l’acquisto di mezzi di ultima generazione per l’autotrasporto di merci su strada.
Chi inquina, per lo meno deve essere disincentivato. Chi abbassa le emissioni, deve essere sostenuto.
Misure, quindi, che si aggiungono alle risorse per il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale, con oltre 7 miliardi in due anni; ai contratti di programma con Anas, 20 miliardi in 5 anni incentrati sulle manutenzioni straordinarie e i completamenti, anziché su nuove strade; al contratto di programma con Rfi, 8,2 mld, per il potenziamento dell’Alta velocità a Sud, del trasporto pubblico locale e del trasporto merci su ferro; al piano per potenziare i nostri porti.
Questa è la logica che come Mit stiamo seguendo, e seguiremo nel 2016: politiche sostenibili per il Paese e le città e una rete di trasporto intermodale e interconnessa”.
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