L’efficienza energetica rappresenta il rapporto tra quanto ottenuto in termini di prodotti e servizi e l’energia impiegata allo scopo. Maggior efficienza energetica e risparmio energetico possono essere conseguiti sia mediante tecnologie, componenti e sistemi più o meno complessi, sia mediante il comportamento (maggiormente) consapevole e responsabile degli utenti finali.
Per realizzare un’economia a basso consumo energetico, più sicura, più competitiva e più sostenibile, il nostro Paese si è già prefissato un obiettivo di risparmio al 2016 del 9,6% rispetto al consumo medio annuo del quinquennio 2001-2006, equivalente a 10,8 Mtep, pari a circa 4 miliardi di euro (calcolati considerando un prezzo di 75 $/barile di petrolio e un cambio dollaro/euro pari a 1,25).
Mettendo in atto misure di miglioramento dell’efficienza energetica questo traguardo è concretamente raggiungibile. I vantaggi economici per i consumatori, una volta realizzati gli interventi di miglioramento, sono immediatamente visibili dai risparmi in bolletta e per alcuni interventi, grazie anche a misure di incentivazione nazionali e territoriali, il recupero dell’investimento avviene nel breve-medio termine.
Alcune misure per l’efficienza energetica: coibentazione di pareti verticali, tetto e solai; installazione di lampade fluorescenti; diffusione di climatizzatori, caldaie e apparecchiature elettriche più performanti; tra le nuove tecnologie, le pompe di calore a ciclo annuale (ovvero per riscaldamento e raffrescamento degli ambienti); ricorso a veicoli più performanti.
Tratto dal sito Obiettivo Efficienza Energetica di Enea.