E’ scaduto l’11 marzo scorso il periodo di graduale eliminazione dei test sugli animali per i prodotti cosmetici in Europa. Da subito i cosmetici sperimentati sugli animali non possono più essere commercializzati nell’Unione europea.
Il rispetto del termine fissato dal Consiglio e dal Parlamento nel 2003 è stato confermato dalla Commissione in una comunicazione dove spiega come intenda continuare a sostenere la ricerca e l’innovazione in questo settore promovendo al contempo il benessere degli animali in tutto il mondo.
“L’entrata in vigore odierna del divieto completo di commercializzazione – ha dichiarato il Commissario europeo responsabile per la Salute e la politica dei consumatori, Tonio Borg – costituisce un segnale importante del valore che l’Europa attribuisce al benessere degli animali. La Commissione continua a sostenere lo sviluppo di metodi alternativi e a dialogare con i paesi terzi per convincerli a seguire l’Europa sulla stessa strada. Per l’Europa si tratta di un’occasione importante per dare un esempio di innovazione responsabile nel settore dei prodotti cosmetici senza scendere a compromessi sulla sicurezza dei consumatori.”
Per la ricerca di soluzioni alternative prosegue, dato che non è ancora del tutto possibile sostituire la sperimentazione sugli animali con altri metodi, la Commissione ha stanziato circa 238 milioni di euro tra il 2007 e il 2011. Anche l’industria dei cosmetici ha dato il suo contributo, ad esempio cofinanziando con 25 milioni di euro l’iniziativa di ricerca Seurat.
Il proprio ruolo di guida globale nel settore dei cosmetici impone all’Europa di cercare di coinvolgere i suoi partner commerciali spiegando loro e promuovendo il modello europeo e di adoperarsi per far accettare a livello internazionale i metodi alternativi. La Commissione porrà tali questioni come parte integrante dell’agenda dell’Unione nel campo commerciale e della cooperazione internazionale.
sui prodotti cosmetici disposizioni relative alla sperimentazione animale. In base a tali disposizioni, nell’Unione la sperimentazione sugli animali è già vietata dal 2004 (rif. Dir. 2003/15/CE e 76/768/CEE) e, a partire dal 2009, per gli ingredienti presenti nei prodotti cosmetici (“divieto di sperimentazione”). Dal marzo 2009 è vietata anche la commercializzare nell’Unione di prodotti cosmetici contenenti ingredienti testati sugli animali (“divieto di commercializzazione”). Relativamente agli effetti sulla salute umana contraddistinti da maggiore complessità (tossicità a dose ripetuta, comprese la sensibilizzazione cutanea e la cancerogenicità, tossicità riproduttiva e tossicocinetica), il termine ultimo per il divieto di commercializzazione era stato prorogato fino all’11 marzo 2013.