CoReVe – il consorzio senza fini di lucro che ha per scopo il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale – ha deciso, d’accordo con ANCI, di modificare temporaneamente – per il solo biennio 2016/2017 – le specifiche tecniche previste dall’Accordo Quadro Anci-Conai, relativamente alla quota di inerti presenti nella raccolta differenziata del vetro, rendendole meno severe. Questo provvedimento nasce per consentire alle Amministrazioni Locali di avere del tempo per organizzare meglio la raccolta differenziata, con particolare riguardo ai conferimenti della ceramica: un materiale che non deve essere mai mescolato al vetro da imballaggio in quanto fonde a temperature più alte.
Così facendo sarà quindi possibile ottenere significativi miglioramenti, che porteranno maggiori introiti nelle casse dei Comuni e benefici all’ambiente. La specifica sarà quindi articolata, per la parte riguardante gli inerti, in subfasce con differenti percentuali e corrispettivi.
“La decisione del Consiglio di Amministrazione – ha commentato il Presidente del CoReVe Franco Grisan – non significa abbassare la guardia verso la qualità del rottame raccolto attraverso la differenziata, ma pragmaticamente prendere atto che ci vuole del tempo per cambiare i comportamenti delle persone”.
La decisione del CoReVe deriva da recenti studi, sviluppati insieme ad Hera S.p.A. (a Rimini, Riccione e Forlì) e ad Amia S.p.A. (a Verona), che hanno evidenziato come il principale flusso di ceramica presente nei rifiuti d’imballaggio in vetro derivi dal canale dei bar e ristoranti con un’incidenza, sulla raccolta differenziata, di circa tre volte quella delle famiglie.
Da questa rilevazione è nata quindi la decisione di dare tempo alle Amministrazioni Locali per migliorare il servizio di raccolta differenziata del vetro. Parallelamente, CoReVe intende avviare specifiche campagne rivolte ai pubblici esercizi per informarli e sensibilizzarli sull’importanza di differenziare il vetro con cura, anche per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.
Fasce | Subfasce |
Corrispettivo €/t |
Inerti (%) |
A | 45,59 | 0,3 | |
B | 42,08 | 0,4 | |
C | 39,07 | 0,5 | |
D | D.1 | 35,06 | 0,6 |
D.2 | 31,06 | 0,7 | |
D.3 | 27,05 | 0,8 | |
E | E.1 | 23,90 | 0,9 |
E.2 | 20,75 | 1 | |
E.3 | 17,61 | 1,1 | |
E.4 | 14,46 | 1,2 | |
E.5 | 11,31 | 1,3 | |
E.6 | 8,16 | 1,4 | |
E.7 | 5,01 | 1,5 | |
NC | 0 | >1,5 |
Di seguito, per completezza, si riporta la specifica fissata dall’Allegato Tecnico Vetro dell’Accordo Quadro:
FASCIA |
CORRISPETTIVI (€/T) |
FRAZIONE FINE < 10 mm (maglia quadrata) |
IMPURITA’ TOTALI (%) |
DI CUI INERTI (%) |
A | 45.59 |
Franchigia 14% Dal 14% fino al 20% il corrispettivo della fascia si riduce del 50%. Oltre il 20% il corrispettiva sarà pari a zero e si procederà come indicato al punto D.2 dell’Allegato Tecnico Vetro |
1 | 0,3 |
B | 42,08 | 2 | 0,4 | |
C | 39,07 | 3 | 0,5 | |
D | 27,05 | 4 | 0,8 | |
E | 5,01 | 6,5 | 1,5 |