Copernicus rileva che settembre 2020 è stato il mese di settembre più caldo registrato a livello globale ed europeo, mentre la banchisa artica ha raggiunto la seconda minore estensione.
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Copernicus Climate Change Service (C3S), ha diffuso i dati relativi alle temperature globali di settembre 2020, che risultano essere state le più alte rispetto a qualsiasi settembre precedentemente registrato.
+ 0,63°C al di sopra delle temperature medie dei mesi di settembre nel periodo di riferimento climatologico standard di trent’anni (1981-2010). Questo significa che settembre 2020 è stato di 0,05°C più caldo di settembre 2019 e di 0,08°C più caldo di settembre 2016, rispettivamente il primo e il secondo mese di settembre più caldi fino ad oggi.
Le temperature sono state ben al di sopra della media in molte regioni del mondo, comprese le coste della Siberia settentrionale, in Medio Oriente, in alcune parti del Sud America e in Australia. Condizioni più fredde della media si sono invece registrate nell’Oceano Pacifico equatoriale orientale, in linea con l’avvento de La Niña.
Nel frattempo, le temperature nell’Artico siberiano continuano ad essere molto al di sopra della media e la banchisa artica ha raggiunto il secondo livello più basso dall’inizio delle registrazioni satellitari (1979).
Nell’Artico, l’estensione della banchisa è diminuita notevolmente. L’andamento è visibile per tutti i mesi dell’anno ma soprattutto a settembre, periodo dell’anno in cui la calotta glaciale raggiunge il suo minimo annuale. A causa dei fattori climatici, il ciclo annuale tipico della banchisa artica è di diminuire dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate, quando raggiunge l’estensione minima dell’anno prevista per settembre, dopodiché inizia a risalire fino a raggiungere l’apice che tipicamente si verifica a marzo.
Carlo Buontempo, direttore di Copernicus Climate Change Service a ECMWF, spiega:”Nel 2020, si è verificato un calo insolitamente rapido dell’estensione della banchisa artica nei mesi di giugno e luglio, nella stessa condizionando il livello minimo della banchisa artica che quest’anno è particolarmente basso. La combinazione di temperature record e il basso livello della banchisa artica nel 2020 sottolinea l’importanza di un monitoraggio migliore e più completo in una regione che si riscalda più velocemente che qualsiasi altra parte del mondo.”