Messa in sicurezza del nostro territorio, un aspetto scottante che ritorna all’ordine del giorno dopo ogni episodio, più o meno grave, di dissesto. Si parla di mancanza di fondi, ma secondo la CGIA di Mestre, in realtà, “i soldi ci sarebbero, purtroppo vengono destinati ad altre finalità”.
“Sostenere che queste sciagure accadono anche perché non ci sono le risorse finanziarie disponibili per la tutela e la manutenzione del nostro territorio – ha dichiarato il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi – risulta difficile, soprattutto a fronte dei 43,88 miliardi di euro che vengono incassati ogni anno dallo Stato e dagli Enti locali dall’applicazione delle imposte ambientali, di cui il 99% finisce invece a coprire altre voci di spesa.”
Infatti, secondo la recente elaborazione realizzata dalla CGIA, solo l’1% delle imposte ambientali pagate dai cittadini e dalle imprese italiane all’Erario e agli Enti locali è destinato alla protezione dell’ambiente.
A fronte di 43,88 miliardi di euro di gettito incassati nel 2011 (ultimo dato disponibile) dall’applicazione delle cosiddette imposte “ecologiche” sull’energia, sui trasporti e sulle attività inquinanti, solo 448 milioni di euro vanno a finanziare le spese per la protezione ambientale.
Tutta quella sequenza di imposte spesso sconosciute che paghiamo quando facciamo il pieno alla nostra autovettura, quando paghiamo la bolletta della luce o del gas/metano, il bollo dell’auto o l’assicurazione della nostra auto, spiega la Cgia in una nota , non vanno a sostenere le attività di salvaguardia ambientale per le quali sono state introdotte.
Energia, trasporti e inquinamento sono i tre grandi capitoli su cui insistono le imposte “verdi”. Nel dettaglio, le imposte sull’energia: Sovrimposta di confine sul GPL; Sovrimposta di confine sugli oli minerali; Imposta sugli oli minerali e derivati; Imposta sui gas incondensabili; Imposta sull’energia elettrica; Imposta sul gas metano; Imposta consumi di carbone.
Le imposte sui trasporti: Pubblico registro automobilistico (PRA); Imposta sulle assicurazioni Rc auto; Tasse automobilistiche a carico delle imprese; Tasse automobilistiche a carico delle famiglie.
Le imposte sulle attività inquinanti: Tributo speciale discarica; Tassa sulle emissioni di anidride solforosa e di ossidi di zolfo; Tributo provinciale per la tutela ambientale; Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili.