La forma di autoproduzione da fonti rinnovabili più frequentemente applicata da diverse categorie di piccoli e medi utenti è basata su impianti fotovoltaici, tipicamente sulle coperture degli edifici.
Negli ultimi anni si sono succeduti più provvedimenti per incentivare la produzione di energia da conversione fotovoltaica (Conto Energia). Con l’ultimo provvedimento (Quinto Conto Energia) è cambiato il meccanismo di incentivazione. Mentre con i precedenti provvedimenti veniva incentivata allo stesso modo tutta l’energia prodotta e si poteva usufruire dello “scambio sul posto” (ovvero era possibile e vantaggioso utilizzare la rete elettrica come un accumulo di energia virtualmente infinito), con il Quinto Conto Energia è stata introdotta l’incentivazione dell’autoconsumo, cioè dell’energia FV che viene contestualmente consumata là dove è collocato l’impianto FV.
Con la fine delle incentivazioni è comunque rimasta conveniente la formula dell’autoconsumo, in quanto il prezzo di acquisto dell’energia elettrica è maggiore di quello di vendita. Per aumentare la frazione di autoconsumo del FV è possibile utilizzare i SdA installati nell’impianto elettrico dell’utente.
Fonte: Anie Energia