È disponibile l’edizione 2013 della Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture.
Prevista da una direttiva europea, è stata approvata con decreto interministeriale, di concerto con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, al fine di rendere disponibili al consumatore i dati sui consumi di carburante e sulla quantità di anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in vendita.
Oltre all’indicazione dei consumi nei vari cicli – urbano, extraurbano e misto – e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 28 febbraio 2013, la guida contiene una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio (anche ibrida: per il gasolio è una novità di quest’anno).
Una menzione speciale è riservata ad alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante utilizzo di GPL o metano.
Presenti anche alcuni modelli a trazione completamente elettrica (o con motore ausiliario a benzina), che vengono evidenziati in un elenco a parte.
Si passa poi a un vademecum per gli automobilisti su come attuare una guida ecocompatibile, con suggerimenti validi anche dal punto di vista della sicurezza stradale e del risparmio.
I consigli sono utili anche per limitare l’inquinamento da gas di scarico, problema collegato a quello delle emissioni di anidride carbonica; un’automobile più efficiente produce minori emissioni di entrambi i tipi, come del resto previsto dalle normative europee delle serie “Euro 5” ed “Euro 6” ).
Vengono riportati anche dati ufficiali sulla riduzione del livello medio di emissioni delle autovetture vendute negli anni 2011-12 (fonte Agenzia europea per l’Ambiente). Essi indicano come la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle autovetture immatricolate in Italia sia ulteriormente diminuita negli anni considerati, tanto che già nel 2011 è stato raggiunto l’obiettivo di 130 g/ km fissato come obiettivo dall’Unione Europea per il 2015, e nel 2012, secondo dati provvisori, la media è ulteriormente scesa fino a toccare i 129,9 g/km.
I dati confermano la riduzione continua dei consumi e delle emissioni dei modelli, soprattutto di quelli in versione ecologica, presenti nei listini di quasi tutte le principali Case automobilistiche.
Ciò è reso evidente anche dall’abbassamento dei valori dei modelli inseriti nella graduatoria dei minori 10 livelli di emissioni, fino al record di 48 grammi di CO2 per chilometro raggiunto dal migliore modello presente nella guida (per un esame della tendenza dal 2008 al 2013 cfr. tabella allegata).
Anche i livelli di consumo dei migliori modelli tendono a scendere, come dimostra un confronto relativo agli anni 2008-2013 (cfr. altra tabella allegata).
Le tendenze? Se il miglioramento è generalizzato, diverse sono le strade percorse dai produttori per conseguirlo: ad esempio il principale produttore nazionale conferma il primato tecnologico nella propulsione a benzina tradizionale (non ibrida), mentre i produttori esteri ottengono notevoli risultati nella propulsione ibrida o diesel, nonché con metano o GPL.
In particolare si evidenziano notevoli progressi tecnologici nella propulsione ibrida, con due modelli che scendono sotto i 50 g/Km per CO2, e nel metano, dove tre modelli scendono sotto gli 80 g/km. Scarica la guida.