I carburanti gassosi a basso impatto ambientale, ovvero GPL e metano, sono arrivati, al 31 dicembre 2015, a quota 8,1% sul totale circolante autovetture (dati Aci) contro il 7,76 del 2014: 2.137.078 le vetture a GPL, 883.190 quelle a metano – oltre 3 milioni di mezzi, comprendendo sia le auto di primo impianto, sia quelle trasformare in officina – su un totale Italia di 37.351.233 unità.
La top ten: la regione con il parco più consistente si conferma l’Emilia Romagna, sia in assoluto, sia in percentuale sul totale circolante Italia: 491.357 vetture, pari al 17,71%.
Per numero di unità, seguono la Lombardia, con 375.738 auto, il Veneto, a quota 314.826, la Campania a 295.679 e il Piemonte a 256.113. Sesta posizione per il Lazio, 252.582 unità, in settima la Toscana con 220.409 auto, poi le Marche a quota 175.382 – anche qui il circolante supera il 17,5% – la Puglia con 168.086 unità e la Sicilia con 123.365 vetture.
I dati sono stati presentati il 10 maggio a Roma dal Presidente del Consorzio Ecogas Alessandro Tramontano nel corso del seminario “Metano e GPL per la salvaguardia dell’ambiente”, organizzato dalla Uiga, Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive presso la Sala Conferenze dell’Automobile Club d’Italia.
“I numeri dei carburanti gassosi potrebbero aumentare ancora notevolmente – ha sottolineato Tramontano – grazie ad una rete di distribuzione in crescita e all’assistenza assicurata da migliaia di officine specializzate. Pur non considerando il 2009 e il 2010, anni particolarmente favorevoli per l’autotrazione a gas grazie alla presenza di incentivi statali continuativi, già dal 2012 e in particolare nell’ultimo semestre stiamo assistendo ad una inversione di tendenza sia per quanto riguarda le immatricolazioni, sia per quanto riguarda le trasformazioni in after market”.
Secondo i dati dell’Ufficio Studi del Consorzio Ecogas, infatti, nel primo trimestre del 2016 la contrazione è del 24,18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: tra gennaio e marzo 2016 sono stati passati a GPL e metano 65.103 veicoli (immatricolazioni e trasformazioni) contro gli 80.845 del primo trimestre 2015, che pur non si era dimostrato brillante.
Carburanti alternativi in sofferenza da un lato e ripresa del diesel dall’altro, tutto questo in un momento che vede GPL e metano particolarmente vantaggiosi per l’automobilista con risparmi sul costo del pieno che sfiorano il 60%.
“Un trend che tra l’altro non fa l’interesse del settore automotive italiano – continua il Presidente del Consorzio Ecogas – grazie alle doti ambientali dei modelli a gas, le case automobilistiche hanno potuto più facilmente contenere le emissioni medie di CO2 della loro produzione”.
Secondo il Consorzio Ecogas uno stop allo sviluppo del parco a GPL e metano in Italia, che al momento è prima in Europa per circolante e leader mondiale per la produzione delle tecnologie collegate, danneggerebbe l’industria ma anche l’ambiente e la qualità dell’aria, mentre il ricorso alla trasformazione a gas – possibile per ogni tipo di autoveicolo, anche diesel – potrebbe dare una seconda vita anche ai milioni di vetture Euro 2, 3 e 4 in circolazione.
“Il 22 marzo sono partigli gli incentivi ICBI per convertire a GPL e metano le auto Euro 2 ed Euro 3 immatricolate dopo il 1° gennaio 1997, oltre che per promuovere la trasformazione di veicoli commerciali leggeri e dual fuel diesel/gas – prosegue Tramontano – ma si tratta di un piccolo residuo di una precedente campagna del Ministero dell’Ambiente che terminerà molto velocemente”.
“Temiamo per le sorti del settore – conclude Tramontano – che non è adeguatamente supportato a livello nazionale. Un elemento che provoca contraccolpi anche sui risultati internazionali: la nostra industria per investire e confermare il proprio ruolo di leader mondiale ha bisogno di stabilità. Stiamo predisponendo una proposta di rilancio che presenteremo quanto prima al Governo”.
Parco circolante autovetture a GPL e metano nelle Regioni italiane al 31/12/2015 | |||||
Benzina GPL | Benzina Metano | Totale circolante a gas | Totale complessivo | % | |
EMILIA ROMAGNA | 280.452 | 210.905 | 491.357 | 2.774.237 | 17,71 |
LOMBARDIA | 308.246 | 67.492 | 375.738 | 5.923.849 | 6,34 |
VENETO | 222.880 | 91.946 | 314.826 | 3.011.316 | 10,45 |
CAMPANIA | 225.782 | 69.897 | 295.679 | 3.346.960 | 8,83 |
PIEMONTE | 220.961 | 35.152 | 256.113 | 2.844.680 | 9,00 |
LAZIO | 222.235 | 30.347 | 252.582 | 3.702.312 | 6,82 |
TOSCANA | 134.602 | 85.807 | 220.409 | 2.404.912 | 9,16 |
MARCHE | 53.714 | 121.668 | 175.382 | 996.765 | 17,60 |
PUGLIA | 111.806 | 56.280 | 168.086 | 2.259.932 | 7,44 |
SICILIA | 107.041 | 16.324 | 123.365 | 3.169.439 | 3,89 |
ABRUZZO | 52.970 | 24.339 | 77.309 | 850.557 | 9,09 |
UMBRIA | 36.740 | 37.865 | 74.605 | 616.747 | 12,10 |
CALABRIA | 35.586 | 4.836 | 40.422 | 1.222.913 | 3,31 |
LIGURIA | 26.896 | 8.953 | 35.849 | 828.022 | 4,33 |
TRENTINO ALTO ADIGE | 24.332 | 6.607 | 30.939 | 885.769 | 3,49 |
SARDEGNA | 26.146 | 445 | 26.591 | 1.011.519 | 2,63 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 19.347 | 2.988 | 22.335 | 773.619 | 2,89 |
BASILICATA | 13.694 | 5.615 | 19.309 | 361.041 | 5,35 |
MOLISE | 10.321 | 5.232 | 15.553 | 204.479 | 7,61 |
VALLE D’AOSTA | 3.102 | 432 | 3.534 | 145.266 | 2,43 |
NON DEFINITO | 225 | 60 | 285 | 16.899 | 1,69 |
TOTALE | 2.137.078 | 883.190 | 3.020.268 | 37.351.233 | 8,09 |
Rielaborazione Consorzio Ecogas su dati Aci
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