E’ il deputato del PD Andrea Orlando il nuovo Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in carica da ieri. Nato a La Spezia l’8 febbraio 1969, dal 2003 alla Direzione nazionale dei Ds, nel 2006 entra nella segreteria come responsabile dell’organizzazione. Nello stesso anno viene eletto alla Camera. Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Pd. Alla terza legislatura, nella scorsa, la XVI, ha fatto parte della Commisione Giustizia (dall’8 luglio 2010 al 14 marzo 2013) e della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere (dal 5 novembre 2008 al 14 marzo 2013).
Dal maggio 2008 al luglio 2010, della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione).
Per l’ambiente, si è occupato di ecomafie e ha presentato una proposta di legge per la sistemazione e la manutenzione dei corsi d’acqua nelle province colpite da eventi meteorologici calamitosi.
La sua storia politica. Comincia l’attività politica giovanissimo. Nel 1989 diventa segretario provinciale della FGCI e l’anno successivo viene eletto nel consiglio comunale della Spezia con il PCI; in seguito allo scioglimento del Partito Comunista Italiano, verrà rieletto con il PDS, di cui diviene capogruppo nel consiglio comunale della sua città nel 1993; nel 1995 diventa segretario cittadino del partito, nel 1997, primo degli eletti in consiglio comunale, è nominato assessore dal Sindaco Giorgio Pagano, prima alle attività produttive e poi alla pianificazione territoriale, incarico che svolge sino alle elezioni del 2002. Intanto, nel 2000, entra a far parte della segreteria regionale come responsabile degli enti locali dei DS e nel 2001 diventa segretario provinciale; poi, nel 2003, è chiamato alla Direzione nazionale del partito da Piero Fassino, prima con il ruolo di viceresponsabile dell’organizzazione, poi come responsabile degli enti locali (2005) e ancora, nel 2006, come responsabile dell’organizzazione entra a far parte della segreteria nazionale del partito.
Nel 2006 si presenta alle Elezioni politiche del 9 e 10 aprile venendo eletto nelle liste dell’Ulivo nella X circoscrizione (Liguria). Allo scioglimento dei DS, nel congresso dell’aprile del 2007, segue la linea della maggioranza del partito e del segretario e confluisce quindi nel Partito Democratico, diventandone il responsabile dell’organizzazione. Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera dei deputati nella circoscrizione Liguria. Componente delle commissioni Bilancio e Antimafia, il 14 novembre 2008 è nominato portavoce del Partito Democratico da Walter Veltroni, incarico confermato da Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 Pier Luigi Bersani, neoeletto segretario nazionale del Pd, lo nomina presidente del Forum giustizia del Partito.