Il sottosegretario all’ambiente Barbara Degani ha annunciato il varo del Made Green in Italy durante i lavori del convegno sulle certificazioni e la gestione ambientale all’Università Bocconi di Milano.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato – è il miglioramento delle prestazioni ambientali delle attività produttive e il miglioramento dei modelli di consumo. Per questo poniamo massima attenzione sui sistemi di gestione ambientale e sulle etichette ambientali, ma anche sull’uso di strumenti di mercato come il “Green Public Procurement” , acquisti verdi, che fa ampio riferimento alle prestazioni ambientali definite con etichetta”.
Con il Collegato ambientale di prossima approvazione al Senato – spiega in una nota il Ministero dell’Ambiente – oltre a disciplinare il GPP che introduce, nel rispetto della concorrenzialità d’impresa, un fattore di differenziazione qualitativa, vareremo il Made Green in Italy.
Il Piano per la qualificazione ambientale dei prodotti dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e delle filiere tipiche del nostro sistema produttivo sarà, infatti, un ulteriore strumento per rafforzare l’immagine e l’impatto comunicativo che distingue le produzioni italiane coniugandolo con gli aspetti di qualità ambientale e con la verifica del rispetto dei requisiti di sostenibilità anche sociale.
Aumenteremo così il livello di trasparenza e di capacità informativa nei mercati di destinazione dei prodotti – conclude il Ministero dell’Ambiente – sensibilizzando i cittadini consumatori alla ricerca di prodotti più sostenibili e tutelandoli maggiormente da contraffazioni e pubblicità ingannevoli.