Inaugurato primo impianto biometano agricolo in Italia finanziato con il PNRR

È stato presentato il 30 novembre il primo impianto biometano agricolo in Italia che immette biometano per usi civili e industriali e realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presso la Società Agricola Bagnod di Piverone, in provincia di Torino, socia del CIB-Consorzio Italiano Biogas

Al taglio del nastro ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha dichiarato: “Da Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e da Piemontese, mi riempie di orgoglio sapere che il primo impianto di produzione del biometano, per di più finanziato con i fondi del PNRR, è qui in Piemonte e contribuisce a rendere la nostra regione un hub dell’innovazione anche per quanto riguarda la transizione ecologica. Il MASE ha stanziato quasi 2 miliardi di euro del PNRR per promuovere la produzione di biometano e favorire la diffusione di pratiche di economia circolare nelle fasi di produzione e impiego del biogas e del biometano. L’obiettivo a cui puntiamo è di raggiungere una capacità produttiva di 2,3 miliardi standard metri cubi di biometano: si tratta di un target che garantirà una riduzione dei gas a effetto serra dell’80% e oltre. Oltre ad abbattere le emissioni di gas serra il biometano favorisce un virtuoso modello di economia circolare, un contributo concreto al nostro territorio e all’intero Paese in termini di benefici ambientali, economici e occupazionali.”

Con un investimento complessivo di 6 milioni di euro, l’impianto biometano di 400 Smc/h rappresenta un passo fondamentale verso l’adozione di pratiche agricole sempre più sostenibili e innovative. Alimentato da biomasse vegetali sostenibili e reflui zootecnici provenienti direttamente dall’azienda Bagnod e dalle aziende agricole circostanti, l’impianto sfrutta le risorse naturali locali, creando una rete di sinergie con il territorio che favorisce l’economia circolare.

L’impianto è stato realizzato da PRODEVAL che ha progettato e fornito una soluzione chiavi in mano per la purificazione e la valorizzazione del biogas in biometano. Unitamente alla soluzione tecnologica PRODEVAL assisterà l’azienda con i servizi necessari a garantire l’efficienza dell’impianto e di conseguenza la sua piena redditività. ENGIE, invece, è partner strategico del progetto di biometano dell’Azienda Agricola Bagnod con la quale ha stipulato un contratto di compravendita di biometano e delle Garanzie di Origine (GO) sul lungo termine, permettendo un approvvigionamento sicuro e certificato di energia rinnovabile.

Con una stima produttiva di 3,5 milioni di mc di biometano, l’impianto contribuirà significativamente al percorso di transizione ecologica del nostro Paese, riducendo le emissioni di CO2 di circa il 90% e potenziando l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. La produzione annuale di biometano corrisponde al fabbisogno energetico di circa 3500 famiglie, con un impatto diretto e positivo sull’economia locale. Il biometano, fonte rinnovabile programmabile e stoccabile, offre un’alternativa energetica più efficiente e conveniente, favorendo al contempo la creazione di nuovi posti di lavoro e ricadute economiche sul territorio.

La Società Agricola Bagnod è una realtà imprenditoriale storica e di eccellenza nata nel 1946 che ha scelto di investire nell’economia circolare, intraprendendo un percorso che, coniugando l’eccellenza nelle produzioni agricole di qualità come formaggi e salumi che vende e somministra direttamente e l’uso delle tecniche di agricoltura 4.0 sia nelle coltivazioni dei cereali che nell’allevamento, permette di massimizzare la produttività agricola nel rispetto della sostenibilità ambientale. L’impianto biometano si inserisce perfettamente in questo percorso virtuoso, dimostrando come l’agricoltura possa non solo produrre cibo di qualità, ma anche energia pulita e rinnovabile. Cristian Bagnod, dell’Azienda Agricola Bagnod, ha commentato: “Oggi con l’inaugurazione di questo nuovo impianto biometano, la nostra Azienda dimostra l’impegno di investire nel territorio valorizzando la filiera locale, un nuovo tassello importante quindi nella nostra lunga storia. Grazie ai fondi del PNRR, siamo riusciti a realizzare un progetto che non solo migliora l’efficienza della nostra azienda, ma contribuisce anche alla produzione di energia rinnovabile, portando beneficio all’intera comunità. Un progetto non privo di sfide che sono però state superate grazie alla collaborazione tra agricoltura, industria ed enti locali, a riprova che l’agricoltura, quella fatta bene, può essere un vero motore di sviluppo.”.

Questo progetto si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle energie rinnovabili, con il biometano che rappresenta una delle soluzioni più promettenti e immediate per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione indicati anche dall’Unione europea. Punto di forza dell’Azienda Bagnod è l’aver investito nel modello del Biogasfattobene, promosso dal CIB, in cui convivono la produzione e l’utilizzo di biogas e biometano, cibo di qualità e l’adozione di pratiche agricole innovative. Per il Presidente del CIB, Piero Gattoni, intervenuto nel corso della giornata a Piverone: “Oggi l’inaugurazione del primo impianto biometano agricolo realizzato con i fondi del PNRR mi rende particolarmente orgoglioso perché certifica come il percorso immaginato anni fa fosse la giusta strada da percorrere per dare nuovo respiro agli investimenti nel settore. Il progetto dell’Azienda Bagnod rappresenta una pietra angolare per tutti quanti si avviano alla costruzione o alla riconversione degli impianti. Gli impianti si possono fare. Con il quinto bando biometano aperto pochi giorni fa auspichiamo si prosegua il trend positivo di partecipazione per le nostre imprese . Siamo consapevoli del grande lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, vista la breve finestra temporale per concludere i lavori di tutti i cantieri che si apriranno – aggiunge Gattoni – ma sono convinto che il grande lavoro sarà la base per creare una  prospettiva di sviluppo anche oltre il PNRR, in linea con gli obiettivi indicati dal Governo all’interno del PNIEC.”.

Il PNRR e le traiettorie di sviluppo del biometano in Italia

Il PNRR mette a disposizione 1,9 miliardi di euro per lo sviluppo della filiera del biometano in Italia. Ad oggi sono 260 gli impianti agricoli ammessi ai bandi del GSE per accedere agli incentivi per la realizzazione degli impianti. Nei quattro bandi di gara (la quinta procedura si è aperta il 18 novembre) il meccanismo ha assegnato un contingente di circa 122.270,19 Smc/h sui 257 mila complessivamente disponibili, equivalenti a  1,07 miliardi Smc/anno di nuova capacità produttiva l’anno. Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), inoltre, ha fissato per il 2030 un traguardo ambizioso: circa 6 miliardi di Smc, comprendendo sia la produzione di biometano sia quella di energia elettrica da biogas.

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