Hydrogen Valley, autoconsumo, decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria, transizione da biogas a biometano, mobilità sostenibile con mix di vettori. E ancora, sull’acqua: digitalizzazione delle reti e nuove tecnologie contro le perdite idriche e per un maggior riuso. E infine i droni: i nuovi progetti sui vertiporti e gli aerotaxi; le tecnologie per il monitoraggio del territorio e la sicurezza sul lavoro.
Si è parlato di tutto questo in occasione delle sei manifestazioni sull’acqua, l’energia e i droni,organizzate da BolognaFiere Water&Energy dall’11 al 13 ottobre: ACCADUEO, HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo, Forum Fuels Mobility, ConferenzaGNL e CH4 + bioCH4, Dronitaly.
Un maxi evento durato tre giorni in cui le diverse tematiche si sono intersecate tra loro con un unico assunto di base: l’innovazione tecnologica e l’internazionalizzazione sono alla base di una transizione sostenibile in qualsiasi settore. Al centro di ogni tavola rotonda anche le policy italiane ed europee, con i relativi obiettivi, e i finanziamenti del PNRR.
I numeri dell’edizione BFWE 2023
40 convegni istituzionali, 71 workshop e 370 relatori di altissimo livello hanno animato le sei manifestazioni, che si sono svolte all’interno di un maxi spazio espositivo di 20.000 Mq. Presenti 400 aziende e 40 operatori internazionali in due delegazioni, di cui 12 operatori provenienti dai Paesi Bassi coordinati dall’ambasciata dei Paesi Bassi. Incontri e workshop hanno animato quindi anche l’area internazionale, popolata da molti fondatori di start up innovative ed emerging technologies.
Nell’ambito di ACCADUEO ha preso il via l’incoming di Agenzia ICE, a cui hanno partecipato 23 operatori e 5 Trade Analyst dell’Agenzia provenienti da India, Etiopia, Tanzania, Uganda, Arabia Saudita, Marocco, Giordania, Egitto, Ghana, Burkina Faso e Marocco.
Sempre ad Accadueo sono stati presentati casi studio di successo nell’applicazione delle best practice per la riduzione delle perdite e la sostituzione strategica delle reti, con esperti da Olanda, Regno Unito, Danimarca, Taiwan, Medio Oriente, Italia e Spagna.
Le sei manifestazioni targate BFWE hanno visto il sostegno di circa 30 patrocinatori e oltre 25 media partnership. Grande affluenza di visitatori con numeri che hanno confermato le attese, 8000 circa.
Al convegno inaugurale delle manifestazioni Energy è intervenuta Emily Clancy, Vice Sindaca di Bologna, che ha evidenziato come il Comune abbia messo in campo “un percorso verso una città a impatto climatico zero”. Mentre Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e Green economy della Regione Emilia-Romagna, ha parlato del piano energetico della Regione da 4 miliardi e mezzo di euro che punta sull’autoconsumo.
“Siamo soddisfatti del buon esito di questa edizione di BFWE, la prima effettiva, visto che le altre si sono svolte in piena pandemia”, ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, “la positiva sinergia con Ambiente Lavoro, le innovazioni di prodotto presentate dalle aziende espositrici, l’alta qualità dei visitatori e delle relazioni messe in campo durante i convegni, ci fanno ben sperare per un rapido sviluppo futuro del progetto”.
Le prossime tappe di BFWE
Tra un anno sono già previsti i prossimi appuntamenti targati BFWE, ma con delle importanti novità: a metà ottobre 2024 si svolgeranno a Bologna tutte le manifestazioni Energy (HESE, Fuels Mobility, CH4+bioCH4, ConferenzaGNL) con un focus particolare su sistemi di mobilità innovativi e sui vettori energetici. In contemporanea ci sarà anche Dronitaly, che vede una serie di temi trasversali e sinergici con il mondo dei trasporti e dell’energia.
Per quel che riguarda ACCADUEO confermata la biennalità ad ottobre del 2025 ma, visto il grande successo di questa 3 giorni, BFWE ha deciso di esplorare nuovi sbocchi nel centro sud prevedendo una nuova tappa a Bari in Puglia, per novembre 2024. Obiettivo, avvicinare le aziende agli operatori del Centro Sud e del bacino Mediterraneo e cogliere tutte le opportunità offerte dal territorio.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione di BFWE – ha commentato Paolo Angelini, amministratore delegato BFWE – nella quale ha vinto l’innovazione: abbiamo messo insieme settori fondamentali per il futuro del pianeta che devono nutrirsi di ricerca e sperimentazione, aprendo il nostro sguardo anche ad altri paesi, in particolari quelli emergenti con i quali collaborare e crescere”.
BFWE Innovation Award 2023
La tre giorni si è conclusa con la premiazione della prima edizione del BFWE Innovation Award 2023: una giuria composta da esperti provenienti dal mondo accademico, associativo e dell’industria ha selezionato le innovazioni di prodotto, di processo e di servizio, sviluppate da aziende e start up, nei settori dell’acqua, dell’energia e per l’utilizzo dei droni.
Tra le innovazioni più all’avanguardia: tubi in acciaio per ridurre le perdite idriche, ultrasuoni ed elettrodialisi per conservare l’acqua, nuove tecnologie per le acque industriali, per eliminare le microplastiche, per gestire l’agricoltura dallo smartphone fino a nuovi macchinari per la produzione dell’idrogeno e applicazioni all’avanguardia per l’utilizzo dei droni.
Tra le novità premiate, il sistema Hydra to zero di Cpc Inox che risponde all’esigenza di ridurre la dispersione idrica, SonixED sviluppato da Hydrovolta per la conservazione delle acque, Inside CLEAR di Aquaporin per il trattamento delle acque industriali e comunali, Klar2O con un sistema per l’eliminazione delle microplastiche, le valvole Clayton con serie MD 35 di Raci che permettono di variare la pressione dell’acqua e un’applicazione per l’agricoltura sviluppata da Lualtek. Sul fronte dell’idrogeno sono stati premiati i progetti di Safe, Aumatech e Techfem che ha ricevuto anche un riconoscimento per un’applicazione sviluppata per l’utilizzo dei droni.
ACCADUEO, manifestazione biennale internazionale da oltre 30 anni dedicata al settore idrico
I vari seminari e convegni hanno posto l’accento sulle principali criticità e problematiche che affliggono questa importante risorsa, ma anche sulle opportunità che si aprono grazie al progresso tecnologico e alla digitalizzazione. Se è vero infatti che le perdite di acqua dalla rete idrica italiana sono molto significative e arrivano al 40%, secondo gli esperti la digitalizzazione dei sistemi idrici può contribuire fattivamente a una sensibile riduzione del loro livello, con stime anche superiori al 30%.
Contributi importanti anche dalle tecnologie innovative, ad esempio grazie all’utilizzo di componenti in acciaio inossidabile, pratica già utilizzata a Tokyo e Taipei con forti riduzioni delle perdite, rispettivamente dal 16 al 3% e dal 27 all’11%, che vede l’Italia quale primo Paese europeo con le prime prove di applicazioni in questo campo (dati Centro Inox).
“Investire nell’acqua in Emilia-Romagna significa lavorare a un nuovo modello di sviluppo, non soltanto ambientale e sostenibile, ma anche industriale. Il nuovo Piano di Tutela delle Acque, di cui abbiamo già approvato le linee strategiche e che andrà in approvazione entro il prossimo anno, si focalizza su alcuni obiettivi che sono non soltanto quello di arrivare a uno stato buono della qualità delle acque, ma anche lavorare sulla preservazione della risorsa. Questo significa tutelare lo stato ecologico e lo stato chimico dei nostri corpi idrici sia di superficie sia sotterranei e lavorare in modo integrato con il mondo delle imprese, dell’agricoltura e dell’uso civile dell’acqua. Ci concentreremo su tutto questo anche perché stiamo vedendo eventi estremi giorno dopo giorno, si alternano momenti di siccità molto importanti, ma anche alluvioni. Per questo il Piano su cui stiamo lavorando guarderà non soltanto alla gestione della risorsa ma anche alla gestione del rischio”, ha commentato Irene Priolo, Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile della Regione Emilia Romagna, intervenuta ad Accadueo.
HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo, manifestazione nazionale dedicata allo sviluppo della filiera dell’idrogeno
Durante i convegni HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo – organizzati da BFWE in collaborazione con H2IT – ci si è soffermati sulle tecnologie più all’avanguardia nel settore dei trasporti e dell’hard to abate e sui progetti previsti nell’ambito del PNRR, come quelli sull’Hydrogen Valleys.
È emerso che il settore ha conquistato incentivi e tecnologie, ma ha bisogno di un piano nazionale di sviluppo per attrarre investimenti e superare il gap competitivo dei costi.
“In Italia esiste una filiera di settore e indotto importante, c’è una ricerca molto attiva. Probabilmente serve accrescere le governance e individuare strumenti anche finanziari in grado di accelerare questo processo di transizione, accompagnato da ricerca e innovazione per rendere le tecnologie sempre più competitive e accrescere la filiera nazionale”, ha dichiarato Giorgio Graditi, Direttore Generale dell’Enea, che ha partecipato alla manifestazione.
CH4 + bioCH4, evento nazionale dedicato allo sviluppo della filiera di metano e biometano
Attualmente in Italia ci sono 2000 impianti a biogas di cui 1500 agricoli. Quelli a biometano sono solo una sessantina di cui la maggior parte alimentati a rifiuti. Dagli interventi dei relatori, è emerso che il settore sconta una normativa che in Italia è ancora contraddittoria e ne sta rallentando lo sviluppo e le applicazioni. Si è tentato quindi di trovare le soluzioni per accelerare la transizione dalla produzione di energia elettrica alla produzione di biocombustibili e biocarburanti.
Infine è stato affrontato il problema dei comitati contro e degli strumenti migliori per rispondere ai tentativi di questi “professionisti della protesta” che tentano di bloccare le nuove iniziative imprenditoriali e i nuovi impianti per la produzione di biometano.
Alla manifestazione CH4+bioCH4 è intervenuta, con un messaggio scritto, anche il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, sottolineando come nella mobilità “serva un quadro regolamentare chiaro e certo e una strategia che consenta di coniugare sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e mantenimento dei livelli occupazionali”.
Presso CH4+bioCH4 si è concluso il Bio CNG European Tour 2023 dell’Associazione Culturale Torino-Pechino con il supporto di Piccini Paolo Spa e Ngv-Italy. Obiettivo, dimostrare la fattibilità di tre viaggi utilizzando prevalentemente biometano lungo tre diversi itinerari verso i confini del continente europeo.
ConferenzaGNL, evento dedicato alla filiera del GNL
Dai lavori di ConferenzaGNL riflettori puntati anche sul futuro delle comunità energetiche portuali durante un convegno promosso in collaborazione con Assocostieri. L’associazione, infatti, crede con forza nello sviluppo dell’energia rinnovabile all’interno dei porti e ha presentato un emendamento in Senato per agevolare la transizione.
Si è poi parlato del mix di soluzioni per lo sviluppo del GNL in particolare per le grandi flotte e per il trasporto marittimo, nell’ottica di usare in futuro anche il bioGNL, l’idrogeno e l’ammoniaca come combustibili. Gli operatori hanno sottolineato la necessità di una strategia nazionale per attirare investimenti e dissipare le incertezze negli investimenti.
Fuels Mobility, ovvero la trasformazione della mobilità e l’evoluzione della rete di distribuzione carburanti
Si è parlato di mobilità urbana sostenibile, trasporto locale, l’intermodalità nel trasporto delle merci e Mobility as a Service (MaaS), che mira a integrare più modalità di trasporto attraverso piattaforme di intermediazione. In questo quadro idrogeno, elettricità, biometano ed efuels sono le alternative ai carburanti tradizionali che le aziende possono utilizzare per rendere il proprio servizio ancora più ecosostenibili. Dai vari dibattiti è emersa l’esigenza di una nuova attenzione sulle infrastrutture. Vanno previste infatti stazioni di ricarica, adeguate per numero e capacità, per nuovi mezzi che prevedono nuove forme di alimentazione.
E sull’elettrico in particolare, “bisogna crederci, l’elettrico è il presente, ma sarà ancora di più il futuro della mobilità. La carenza di infrastrutture è il principale problema da risolvere e non deve rappresentare un ostacolo alla diffusione dei veicoli elettrici. Anche perché esistono molteplici modalità di investimento, sia dal punto di vista dei costi delle diverse tipologie di colonnine, sia per la possibilità di accedere a leasing e noleggio operativo a costo iniziale pari a zero”, ha commentato Roberto Galdieri, Vice Presidente C. Galdieri&Figli spa.
Dronitaly, il settore dei droni per uso professionale civile
L’Italia – è emerso durante la manifestazione dedicata ai droni – è in prima linea per la mobilità del futuro legata all’uso dei droni: è tra i primi paesi europei ad avere una pianificazione strategica e dei progetti avanzati come l’aerotaxi tra l’aeroporto di Fiumicino e il centro di Roma che partirà entro la fine del 2024. Si tratta di un settore in grande fermento con un valore di mercato in crescita, stimato dalla Commissione Europea in 14,5 miliardi entro il 2030. Stando ai dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano attualmente sono 1242 le applicazioni avviate nel mondo, mentre 70 i progetti per la realizzazione di vertiporti, di cui però solo il 9% ha già fatto test dimostrativi.
Sponsor e partnership edizione 2023 BFWE
Gli sponsor delle manifestazioni Energy di BFWE sono: ABB, Bureau Veritas, Galdieri Energy, Gruppo Sapio, HRS, Pietro Fiorentini, Simplifhy, Tper. Event Partner sono Q8 e Greenture, società controllata al 100% da Snam che supporta il processo di decarbonizzazione dei trasporti. Gruppo Hera è Platinum Sponsor di ACCADUEO. Gold Sponsor sono ABB, ISOIL Industria, Schneider Electric, Vivavis, HERAtech. Gli sponsor di Dronitaly: Flyability, Images, 3DTarget. Per l’edizione 2023 le manifestazioni BFWE si sono svolte in contemporanea con Ambiente Lavoro, Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzato da Senaf.