FarmingTour CIB: accelerare lo sviluppo del biogas e del biometano

Si è chiusa il 14 settembre in Emilia-Romagna, a Bentivoglio (BO), l’edizione 2023 del FarmingTour, l’evento del CIB-Consorzio Italiano Biogas tra le aziende agricole d’eccellenza del biogas e biometano. Un gesto concreto di vicinanze verso le realtà produttive agricole colpite duramente dall’alluvione dello scorso maggio e che chiedono a gran voce interventi seri e azioni mirate per salvaguardare la produzione di energia rinnovabile da biogas e procedere spediti verso i nuovi investimenti per il biometano.

Ad aprire i lavori della giornata Eros Gualandi, Presidente della Società Cooperativa Agricola Il Raccolto, un’azienda d’eccellenza per l’agricoltura 4.0, tecnologie innovative che vedono trattori a guida parallela che hanno eliminato le sovrapposizioni, monitoraggio delle colture e utilizzo dei dati raccolti, uso delle mappe di prescrizione e attrezzature a rateo variabile, monitoraggio quanti-qualitativo delle produzioni. Un nuovo paradigma agricolo che rappresenta un passo importante verso un settore più sostenibile e competitivo in cui si unisce anche la produzione di energia rinnovabile in un territorio d’eccellenza per la produzione di biogas e per il ripristino e miglioramento della fertilità dei terreni, in particolare nelle aree non zootecniche. L’Emilia-Romagna, infatti, è stata una delle Regioni apripista per il biogas e oggi grazie ai suoi circa 240 impianti agricoli può rappresentare un volano importante anche per lo sviluppo del biometano. È intervenuta l’Ing. Arch. G. Claudia R. Romano, Responsabile dell’Area Energia ed Economia Verde della Regione Emilia-Romagna, che ha raccontato l’impegno dell’amministrazione regionale nella promozione del biometano e delle energie rinnovabili.

Al centro dell’iniziativa del CIB le opportunità per il settore contenute all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i primi bandi del GSE per gli incentivi allo sviluppo del biometano e le novità recenti che riguardano la prosecuzione della produzione di energia elettrica, anche alla luce dell’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). In particolare, sulle sfide del settore il Direttore del CIB, Christian Curlisi, ha dichiarato: “I risultati del primo bando pubblicati a luglio dal GSE dimostrano chiaramente che senza il contributo del settore agricolo si rischia di non raggiungere gli ambiziosi obiettivi del PNRR. All’interno delle interlocuzioni che come CIB stiamo portando avanti con il MASE e il GSE, abbiamo ribadito con forza che per promuovere lo sviluppo degli impianti biometano e centrare gli obiettivi è necessario rivedere i livelli di supporto previsti e garantire la certezza di accesso agli incentivi stessi da parte delle aziende agricole. Inoltre, abbiamo avviato il confronto con ARERA chiedendo che definisca al più presto il valore del prezzo minimo garantito per gli impianti biogas che producono energia elettrica rinnovabile alla fine del periodo di incentivazione. Come chiediamo da tempo è improrogabile garantire alle imprese agricole un quadro regolatorio certo per consentire a tutti di fare le proprie scelte e garantire la continuità produttiva di tutti gli impianti di biogas agricoli, che rappresentano un’infrastruttura strategica per i territori. Serve quindi accelerare con le riforme per non bloccare gli investimenti sui nuovi progetti, eliminando tutte le barriere locali e nazionali che al momento ancora frenano lo sviluppo del settore, definendo una traiettoria chiara per il raggiungimento dei target di sviluppo del biogas e del biometano stabiliti dal nostro Paese e in sede europea.”.

L’importanza del rapporto con la comunità e le istituzioni locali sono un valore aggiunto per la produzione agricola e motivo di competitività. Come testimoniato nel corso della mattinata anche dal Sindaco di Bentivoglio, Erika Ferranti.

La tappa a Bentivoglio è stata anche l’occasione per fare il punto sulle azioni urgenti da portare avanti per supportare le aziende agricole che hanno subito danni significativi a seguito dell’alluvione ed essere a fianco dei tanti emiliani presenti oggi. Sul tema, il Direttore del CIB Christian Curlisi ha aggiunto: “Abbiamo deciso di chiudere la seconda edizione del FarmingTour in Emilia-Romagna, in un momento particolare per questo territorio che sta ancora scontando le conseguenze dell’ondata di maltempo che ha flagellato la Regione nei mesi passati. Sappiamo bene che per ottenere risultati concreti occorre agire subito e oggi è più che mai fondamentale sostenere il settore. Serve mettere in campo ogni azione per dare una spinta importante alla ripresa economica e produttiva delle nostre aziende che affrontano il colpo della crisi climatica. Bisogna agire in tempi rapidi perché la produzione agricola emiliana è centrale per tutta la filiera italiana.”.

Importante, infine, la presenza di imprenditori, agricoltori e cittadini all’ultima tappa del FarmingTour che è proseguita con le prove in campo con il digestato, il sottoprodotto del processo di digestione anaerobica, che nel tempo ha migliorato la struttura del suolo e il contenuto di sostanza organica nei terreni dell’azienda Il Raccolto, oltre a tagliare l’uso del fertilizzante chimico, una delle azioni strategiche del settore nella lotta al cambiamento climatico.

FarmingTour 2023

L’edizione 2023 del FarmingTour ha raccolto una media di più di 200 partecipanti per tappa, in un viaggio che ha attraversato i territori più importanti del nord Italia per la produzione di biogas e biometano, passando per il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia e infine l’Emilia-Romagna. Sono stati diciassette i soci industriali del CIB che hanno sponsorizzato l’iniziativa che ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e delle sezioni regionali dell’Ordine degli Agronomi

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