Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018.
Sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, è stata stanziata la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento.
Nei prossimi giorni, a tali risorse, si aggiungeranno altri 200 milioni di euro, che saranno stanziati in via amministrativa per un ulteriore primo intervento di emergenza, in attesa della definitiva quantificazione dei danni.
Sempre in tema di energenze, è stata deliberata anche l’assegnazione delle risorse dell’otto per mille dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a diretta gestione statale, relative all’anno 2017, incrementando la quota relativa alla categoria calamità naturali e riducendo del 50 per cento rispettivamente quelle relative alla fame nel mondo e all’assistenza ai rifugiati, di cui all’articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n. 222.
Infine, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, è stato deliberato il conferimento all’on. Giovanni Lolli, vicepresidente della Regione Abruzzo, e alla dottoressa Flavia Franconi, vicepresidente della Regione Basilicata, ciascuno per la rispettiva regione, dell’incarico di commissario ad acta per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a norma dell’art. 10, comma 2, del decreto-legge n. 91 del 2014.