Il Sindaco di Milano Beppe Sala, intervenendo al Festival dell’Energia a Roma, ha annunciato lo stop alle auto diesel in città da gennaio 2019. Banditi tutti i veicoli fino a Euro 3, seguiti da ottobre dagli Euro 4, mentre dal 2024 il transito in città sarà vietato anche agli Euro 5.
Per i necessari controlli verranno attivati 100 varchi che presidieranno l’accesso alla “low emission zone ai confini della città, per cui da quella data non si potrà più entrare a Milano con i vecchi diesel, tranne il sabato e la domenica”. Il sistema di controlli potrà funzionare a pieno regime tra la fine del prossimo anno e l’inizio del 2020. La multa per chi viola le nuove norme sarà di 80 euro.
Per Sala si tratta di “un passaggio delicato ma necessario”.
A complimentarsi con il sindaco milanese c’è Greenpeace. Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace Italia: «I provvedimenti annunciati dal sindaco Giuseppe Sala vanno certamente nella giusta direzione specie se, come annunciato, l’orizzonte è una città “diesel free” al 2025. Su questa materia Sala si dimostra un sindaco coraggioso e attento alla salute dei suoi cittadini. Da qui ai prossimi anni auspichiamo che gli sia presente un dato essenziale: i diesel euro 6, in alcuni casi, inquinano persino di più dei diesel euro 3 che intende giustamente vietare. Si tratta di numeri, non di opinioni, e la fonte è quello stesso istituto – l’International Council for Clean Transportation (Icct) – dalle cui ricerche emerse lo scandalo Dieselgate. Sala faccia presto e faccia con determinazione: Greenpeace è con lui».
Greenpeace dallo scorso ottobre ha lanciato una campagna che chiede ai sindaci di Roma, Milano, Torino e Palermo di vietare in tempi brevi la circolazione dei diesel nelle strade delle loro città. L’organizzazione ambientalista ritiene che i piani del Comune di Milano siano una risposta concreta e positiva alle sue richieste.