Addio Folco Quilici, precursone dell’ambientalismo

E’ scomparso a quasi 88 anni ad Orvieto a seguito di un ictus Folco Quilici, uno dei più grandi documentaristi italiani.
Nato a Ferrara il 9 aprile 1930, ha prodotto circa 300 documentari e 8 film, servizi e inchieste televisive, protagonisiti la natura, il mare e le culture.


Nel 1983 è stato insignito della medaglia d’oro per meriti da Sandro Pertini, nel 2006 la rivista americana Forbes lo ha incluso tra le “100 firme più autorevoli al mondo”.



Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Scompare con Folco Quilici una figura di intellettuale moderno che ha saputo dare alle immagini il senso profondo della narrazione del nostro pianeta. La duplice dimensione che ha saputo offrire nelle sue opere, con una asciutta e ricca documentazione di sapore antropologico e con quella legata, invece, alla vita degli animali, ci ha proposto letture dei territori, a partire da quello marino, di una originalità insuperata, aprendoci a mondi e civiltà sino ad allora solo fantasticate dal grande pubblico”.
“Con Folco Quilici se ne va una delle figure più importanti del giornalismo, del documentarismo e della cultura italiana. Un pioniere in tutti i progetti che ha avviato, sempre anni avanti rispetto agli altri, un italiano innamorato del proprio paese e un ferrarese innamorato della propria terra in cui era l’erede della grande tradizione giornalistica del padre Nello – ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini – Ci mancherà ma i suoi lavori resteranno per sempre come guida e insegnamento per le giovani generazioni”.
“Con Folco Quilici perdiamo un grande maestro – ha detto Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia – il più grande testimone e narratore del mare del nostro tempo, il faro che continuera’ a illuminare il nostro racconto. Ci mancherà”
“Con i suoi viaggi in giro per il mondo e i suoi bellissimi film ha fatto scoprire le meraviglie degli oceani all’Italia degli anni ’60. Le sue prime immagini subacquee, artigianali e avventurose, fecero scoprire il mondo sommerso a un’intera generazione, documentando la vita e le abitudini delle lontane civiltà che del mare e con il mare vivevano. Negli anni 70 con i suoi documentari ha raccontato anche le bellezze del Belpaese, con la serie “L’Italia vista dal cielo”.

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