Presentato oggi nella sede dell’ANCI dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dal presidente dell’ANCI Piero Fassino il Giubileo della luce, nato da un accordo tra Ministero dell’Ambiente e ANCI e ispirato al Giubileo Straordinario della Misericordia: un’iniziativa che vuole coniugare il tema della sostenibilità e dell’efficienza energetica con la valorizzazione del patrimonio, utilizzando la “luce” come mezzo di riscoperta delle tante ricchezze del Paese. Un “Giubileo diffuso e partecipato”, quindi, che dà un’opportunità ai Comuni, soprattutto quelli meno conosciuti ma in cui sono presenti tracciati, “cammini”, antiche vie, oppure aree naturalistiche poco valorizzate.
L’illuminazione, in quest’ottica, diventerà la chiave di valorizzazione e rinascita di edifici religiosi o luoghi a valenza religiosa, con l’idea di enfatizzare il rapporto degli edifici con il territorio, invitando la comunità ad avvicinarsi al luogo di culto in quanto fonte di ricchezza culturale innanzitutto per il territorio, il cittadino, il turista. Il risultato sarà poi quello di mettere in rete siti della cristianita’ secondari con siti di primaria importanza, creando una rete territoriale che si rafforzi in termini di attrattivita’ nel suo complesso.
E’ così che il complesso di Greccio e la basilica di Anagni, nel Lazio, il duomo di Colle Val d’Elsa in Toscana, Fara San Martino in Abruzzo – e sono solo alcuni dei siti interessati – risplenderanno letteralmente di nuova luce.
“Il nostro Giubileo della Luce – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente Galletti – sta trovando grande attenzione in tutta Italia. Ancor più importante è il messaggio culturale che porta con sé: abbiamo bisogno di vedere tutto ciò che ci circonda sotto una luce nuova, quella della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Con l’Enciclica Laudato Si’ – prosegue Galletti – Papa Francesco ci ha indicato un diverso modello di sviluppo, in grado di ridurre e prevenire in futuro le diseguaglianze sociali e i disastri ambientali partendo dai gesti quotidiani. L’efficienza energetica, perno dell’accordo della Cop21 di Parigi, è allora una scelta globale indifferibile: con questo progetto la portiamo nei percorsi giubilari e nei luoghi di culto meno noti ma non meno affascinanti d’Italia, perché sia veicolo di crescita territoriale, proprio come deve accadere in tutto il Paese”.
“Mi auguro che questi 16 interventi – ha affermato il Presidente Anci Fassino – siano soltanto i primi, e che altri candidati potranno vedere realizzate le opere di valorizzazione dei luoghi. Questa manifestazione ha confermato la presenza di una grande ricchezza racchiusa negli angoli più nascosti del nostro Paese. Le candidature ricevute, anche molto eterogenee, sono accomunate però da altissima qualità e pregio dei luoghi. Il nostro obiettivo deve essere quello di fare emergere queste realtà, perché possano essere volano di sviluppo per l’intera nazione”.
All’Avviso hanno partecipato 134 amministrazioni comunali, di cui 66 sono state valutate dalla Commissione ammissibili alla successiva fase di coprogettazione e finanziamento, fino ad esaurimento degli 1,6 milioni stanziati dal ministero dell’Ambiente. La graduatoria dell’Avviso ANCI rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 per consentire eventuale scorrimento o ulteriore finanziamento delle candidature presentate. Attualmente i fondi disponibili consentono di realizzare interventi per le prime 16 candidature in graduatoria, che sono state selezionate dall’ANCI, previa verifica in loco dei requisiti. Gli ambiti regionali per cui riscontriamo la maggiore concentrazione delle candidature valutate sono: il Lazio (19), il Molise (10), l’Emilia Romagna (8), l’Umbria (7) e l’Abruzzo (5).