Gli oggetti di uso quotidiano possono essere un’occasione di contatto con contaminanti chimici che agiscono sul sistema endocrino, con effetti sulla salute umana e sull’ambiente.
Per mettere in guardia i cittadini e indurli ad adottare comportamenti consapevoli il Ministero dell’Ambiente ha diffuso “Conosci, Riduci, PREVIENI gli Interferenti Endocrini – Un Decalogo per i cittadini”, messo a punto con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità e di altri istituti scientifici.
Perché un’esposizione prolungata a tali sostanze – che possono alterare l’equilibrio ormonale degli organismi viventi – può influenzare negativamente diverse funzioni vitali quali lo sviluppo, la crescita, la riproduzione e il comportamento sia nell’uomo che nelle specie animali.
Quali sostanze sono IE (interferenti endocrini)? PCB, diossine, PFOS/PFOA e PBDE. E ancora, pesticidi, ftalati, bisfenolo A. Quali i rischi? Maggiore incidenza di malattie riproduttive, disturbi comportamentali nell’infanzia, forse anche di diabete e alcuni tipi di cancro. Inoltre, anche dosi molto basse di diversi IE nell’ambiente e negli alimenti potrebbero sommarsi fino ad indurre un effetto tossico significativo (effetto cocktail).
La comunità internazionale e l’Unione Europea stanno affrontando il problema attraverso azioni di regolamentazione, in particolare attraverso il regolamento REACH. Intanto tutti possono proteggersi adottando comportamenti consapevoli.
I decaloghi sono due, uno per tutti e uno studiato apposta per i più piccoli.
Il decalogo per tutti
1. Non utilizzare contenitori in plastica per alimenti e bevande usurati o “monouso”. Utilizza contenitori in plastica integri solo per gli usi indicati dal produttore.
2. Limita l’utilizzo di padelle antiaderenti, se graffiate. Utilizza padelle antiaderenti integre e pentolame in ceramica idoneo al contatto alimentare o in acciaio inossidabile.
3. Utilizza la carta oleata o la pellicola a contatto con gli alimenti secondo le indicazioni del produttore. Leggi l’etichetta!
4. Durante la cottura dei cibi garantisci un’adeguata ventilazione dei locali e utilizza cappe d’aspirazione.
5. Limita la combustione di incenso e il fumo di candela ed evita il fumo di sigaretta nell’ambiente dove vivi. Assicura il ricambio frequente dell’aria negli ambienti chiusi.
6. Sostituisce gli involucri lacerati e/o usurati degli oggetti con imbottitura in schiuma (sedili dell’auto, materassi, ecc.)
7. Limita l’uso di capi di abbigliamento con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia. Privilegia capi di abbigliamento di origine e composizione ben identificabili.
8. Evita il consumo di alimenti con parti carbonizzate/bruciate e limita l’uso di alimenti affumicati. Elimina dai cibi le parti bruciate (anche dalla pizza).
9. Nella scelta di materiale per la casa limita l’uso di PVC morbido contenente DEHP.
10. Evita il ristagno di polvere negli ambienti chiusi. Effettua una adeguata e periodica pulizia degli ambienti e assicura una corretta manutenzione degli aspirapolveri (pulizia filtri e camere di raccolta, sostituzione sacchi ove presenti.
Il decalogo per l’infanzia
1. Evita il ristagno di aria e polvere negli ambienti chiusi dove i bambini piccoli gattonano o giocano in terra. Garantisci il ricambio di aria negli ambienti chiusi ed effettua una adeguata e periodica pulizia; assicura una corretta manutenzione degli aspirapolveri (pulizia filtri e camera di raccolta, sostituzione sacchi ove presenti).
2. Se hai pavimenti in PVC contenenti DEHP su cui giocano bambini, utilizza un tappeto in fibra non trattata
3. Limita l’uso di capi di abbigliamento per l’infanzia con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia. Privilegia capi di abbigliamento di origine e composizione ben identificabili.
4. Evita materassi per lettini con rivestimenti o telo impermeabile non conformi alle norme vigenti e comunque evita rivestimenti per materassi in PVC morbido contenente DEHP.
5. Utilizza fodere in fibre non trattate se hai fasciatoi e/o passeggini rivestiti in PVC morbido contenente DEHP; in generale, evita che i bambini entrino in contatto con la bocca con oggetti in PVC.
6. Per scaldare latte, bevande e pappe utilizza contenitori integri e solo secondo le indicazioni del produttore
7. Lascia che i liquidi caldi si raffreddino prima di travasarli in contenitori di plastica non destinati all’uso ad elevate temperature
8. Lava accuratamente biberon e altri contenitori dopo la sterilizzazione; non utilizzare biberon in policarbonato (peraltro non più consentiti)
9. Abitua il bambino a consumare alimenti freschi e di stagione; risciacqua frutta e verdura in scatola prima del consumo.
10. Evita il consumo di alimenti con parti carbonizzate o bruciate. Per la cottura dei cibi destinati ai bambini, privilegia metodi che preservino il contenuto di vitamine idrosolubili (ad esempio cottura a vapore).