L’Italia è leader nel turismo enogastronomico a livello mondiale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri nel belpaese per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici.
Il primato è messo in evidenza da un’indagine della Coldiretti dalla quale risulta come sia destinata alla tavola ben un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia.
E’ quindi proprio vero che il mangiare e bere è un importante valore aggiunto delle vacanze Made in Italy. Un successo che – commenta la Coldiretti – conferma i primati dell’agricoltura italiana che ha scelto di non coltivare ogm, ha il primato europeo nel numero di aziende biologiche e vanta inoltre ben 4698 i prodotti alimentari tipici presenti sul territorio nazionale che sono ottenuti secondo regole tradizionali, la leadership nei prodotti riconosciuti a livello comunitario con ben 252 denominazioni di origine sono 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 59 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt).
Consistente anche l’acquisto di prodotti alimentari tipici direttamente in frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, bancarelle, botteghe o mercati degli agricoltori, che ha sfiorato nell’estate 2013 il valore di un miliardo di euro. Cifra che emerge da un primo bilancio della Coldiretti dal quale si evidenzia che, sulla base dei dati Ipr marketing, l’80 per cento degli italiani in vacanza non si è lasciata sfuggire la possibilità di gustare i sapori tipici del luogo di villeggiatura.