Gli italiani hanno speso complessivamente 1,2 miliardi di euro per imbandire le tavole della Pasqua che l’85 per cento delle famiglie ha scelto di trascorrere a casa. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sul rispetto delle tradizioni sulla tavola della Pasqua 2015, con la stragrande maggioranza che ha optato per il pranzo casalingo a casa propria o in quella di parenti e amici. Il 62 per cento degli italiani – sottolinea la Coldiretti – ha mantenuto lo stesso budget dello scorso anno, ma quasi uno su quattro (23 per cento) lo ha tagliato per effetto della crisi. Scelte oculate anche tra chi ha scelto di mangiare fuori con un calo dell’11 per cento delle presenze nei ristoranti secondo Fipe che invece – continua la Coldiretti – salgono a 300mila negli agriturismi.
Rispetto della tradizione nei menù anche se si registra un aumento nel fai da te soprattutto per i dolci ben il 46 per cento ha preparato in casa. Sei italiani su dieci -sostiene la Coldiretti – non hanno rinunciato alla colomba che si classifica come il dolce preferito a Pasqua e sorpassa il tradizionale uovo di cioccolato che piace alla metà degli italiani adulti. Il 51 per cento degli italiani – continua la Coldiretti – ha scelto di portare in tavola la carne d’agnello consumata nelle classiche ricette al forno, arrosto con le patate, al sugo o brodettato. E per Pasquetta le previsioni sono di un calo del 15 per cento delle presenze nei ristoranti mentre, con il miglioramento del tempo, tengono le gite per visitare città d’arte, mete religiose, ma anche parchi e aree protette con il tradizionale pic nic nel verde. Un orientamento che – conclude la Coldiretti – interessa anche gli agriturismi dove, secondo Terranostra, molte aziende si sono attrezzate con l’offerta di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare.