Firmato il protocollo anti-smog tra Ministero dell’Ambiente, Regioni e Comuni. Tra le misure, bus gratis, abbassamento dei limiti di velocita’ di 20 km orari nelle aree urbane, abbassamento di due gradi centigradi delle temperature massime di riscaldamento negli edifici pubblici e privati, limitazione dell’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Si tratta delle misure immediate proposte dal ministero dell’Ambiente per fronteggiare l’emergenza smog emerse a conclusione del vertice tenuto dal ministro Gian Luca Galletti con una rappresentanza dei governatori regionali, sindaci delle principali citta’, la Conferenza delle regioni, Anci e dipartimento della protezione civile.
Disponibile da subito un fondo da 12 milioni di euro per le iniziative dei comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilita’ condivisa. Per quanto riguarda invece la strategia di medio periodo, questa si sviluppera’ in un arco temporale di tre anni sul territorio metropolitano. Nasce il cosiddetto comitato di coordinamento ambientale, ovvero una task force tra i sindaci delle citta’ metropolitane e i presidenti di regione, presieduta dal ministro dell’Ambiente.
Questa task force definira’ una serie di misure vincolanti che riguarderanno il controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; il passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco mezzi; la realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente; un miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l’utenza del trasporto pubblico. Inoltre: incentivi al verde pubblico; interventi di efficientamento energetico relativi agli impianti sportivi pubblici e per altri edifici statali; riduzione delle somministrazione di fertilizzanti azotati in agricoltura, cosi’ da limitare l’emissione di NOx secondo la disciplina europea; studio di nuovi possibili incentivi per la rottamazione. Le risorse programmate disponibili sono gia’ indicate in 405 milioni di euro: 35 milioni destinati alla mobilita’ sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, piedibus (gia’ approvate con il Collegato ambientale); 50 milioni saranno per la realizzazione di reti di ricarica elettrica (attraverso il Fondo Kyoto); 250 milioni invece per l’efficienza energetica in scuole, strutture sportive e condomini (anche qui attraverso il Fondo Kyoto); 70 milioni per riqualificare gli edifici della pubblica amministrazione centrale.
Ci sono poi altre misure approvate gia’ con la legge di stabilita’, come il Fondo congiunto ambiente-sviluppo da 25 milioni per l’efficienze energetica negli edifici pubblici; la proroga degli ecobonus al 65% per le ristrutturazioni e l’estensione degli stessi all’edilizia residenziale pubblica; le detrazioni nei condomini per gli spazi comuni, come cappotti e tetti, per innalzarne la qualita’ energetica. E ancora: l’acquisto nazionale centralizzato di mezzi pubblici da cedere in leasing alle agenzie regionali di mobilita’; gli incentivi al trasporto merci su ferro e via mare per quasi 200 milioni di euro nei prossimi tre anni; 91 milioni di euro in tre anni per la mobilita’ ciclabile, 3 milioni in tre anni per progettare e realizzare itinerari turistici a piedi. Infine, disincentivare gli automezzi inquinanti, euro 2 o inferiori.
Dopo 7 giorni di sforamento dei limiti di polveri sottili nell’aria, ha dichiarato il Ministro Galletti, “i Comuni possono adottare le misure condivise oggi: per me devono farlo, ma a decidere sono sempre i sindaci”.
”Oggi abbiamo stabilito un decalogo – ha proseguito – io invito i comuni a seguirlo, certo è chiaro che questo decalogo non ha valore giuridico, la titolarità spetta ai sindaci. Ma ora mi aspetto che non ci sia più la babele dei provvedimenti. Noi sappiamo che quando scatta l’emergenza questi sono i provvedimenti. Oggi a una grande emergenza abbiamo risposto con una grande alleanza, questo è un
grande successo”.
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