Nell’ambito della conferenza unificata del 17 dicembre, la Conferenza Stato Regioni si è espressa in merito allo schema di decreto del Ministero dello Sviluppo Economico “Aggiornamento del sistema di incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”.
La Conferenza delle Regioni condiziona l’espressione dell’intesa all’accoglimento dell’emendamento che segue.
Il comma 4 dell’articolo 6, è sostituito dal seguente: “In alternativa a quanto previsto dal comma 3, e fatto salvo l’avvio ad intervento concluso della procedura di accesso diretto all’incentivo, le amministrazioni pubbliche possono presentare al GSE una scheda-domanda a preventivo per la prenotazione dell’incentivo e beneficiare di un anticipo non superiore al 35% nei
casi in cui le stesse, con proprio atto e sulla base di un disciplinare sottoscritto con il GSE, secondo il modello messo a disposizione dal MISE entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, e accompagnato da una diagnosi energetica,
abbiano individuato gli interventi da realizzare oggetto della procedura di appalto.
Una successiva quota del 15% è erogata qualora si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:”
La Conferenza raccomanda:
– che all’art. 4, comma 9, sia eliminato l’ultimo periodo recante: “i costi per l’installazione di tali sistemi non sono ammissibili ai fini del calcolo dell’incentivo”;
– che venga ampliata la platea dei beneficiari per la categoria 1 – interventi di incremento dell’efficienza energetica – includendo gli enti privati non soggetti o esenti Ires (es. ONLUS, Associazioni, Fondazioni, Società Cooperative, Imprese
sociali ecc.) che non possono avvalersi di detrazioni fiscali per mancanza di reddito imponibili ai fini Ires.