Conclusa la Cop 21, ovvero la conferenza dell’Onu per contrastare i cambiamenti climatici, arriva il commento di assoRinnovabili, l’associazione dei produttori, dell’industria e dei servizi per le energie rinnovabili.
Il ruolo delle energie rinnovabili, scrivono in una nota, si è confermato tanto strategico quanto fondamentale per evitare il concretizzarsi degli scenari più devastanti: sono le uniche, infatti, in grado di rendere le economie più sostenibili e, al tempo stesso, indipendenti dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, oltre ad offrire grandi opportunità di lavoro e sviluppo.
“Questo accordo – commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili – rappresenta un fondamentale punto di svolta nella percezione della pericolosità dei cambiamenti climatici. L’Europa non è più sola in questa lotta e, per non perdere la leadership, deve rilanciare sugli obiettivi al 2030, che si era data ad ottobre 2014, portando il target dal 40% al 50% di taglio delle emissioni di CO2”.
“Nonostante sia mancato il coraggio di prevedere sanzioni per chi non rispetterà i limiti in termini di CO2 – sottolinea inoltre Re Rebaudengo – auspichiamo che i meccanismi di controllo introdotti favoriscano un circolo virtuoso finalizzato a vincere la battaglia più importante: quella della sopravvivenza. Ora è il momento di mettersi tutti al lavoro. Alla classe politica italiana chiediamo una coerente politica energetica, dettata da una visione a lungo termine, anche perché favorita dall’attuale basso prezzo dei combustibili fossili. Vorremmo credere che le dichiarazioni rilasciate dal Governo non siano solo parole destinate a dissolversi nel vento, ma rappresentino finalmente l’inizio di una nuova fase, nella quale l’Italia deve tornare ad essere protagonista”.
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