Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo, sono stati erogati oltre 336 milioni di euro a favore del comparto nella campagna 2014/2015, vale a dire il 99% dei fondi assegnati. Si conferma così il trend positivo della precedente programmazione 2008/2013.
“Siamo riusciti a sfruttare al meglio i fondi europei – ha commentato il Ministro Maurizio Martina – per rendere sempre più competitivo un comparto modello come quello del vino. Parliamo di un sistema che per il nostro Paese vale oltre 14 miliardi di euro e che è stato assoluto protagonista anche a Expo Milano 2015. In questi mesi abbiamo portato avanti un grande lavoro, ma possiamo ancora crescere soprattutto sul fronte internazionale. Per farlo, credo sia necessario ottimizzare alcuni strumenti, concentrare al meglio le risorse per la promozione, per avere risultati efficaci sui mercati esteri. Su questo fronte stiamo lavorando con le Regioni per essere al fianco delle imprese nel percorso di internazionalizzazione. Partiamo da una base eccellente: siamo i primi produttori al mondo, dobbiamo saper valorizzare ancora di più il nostro vino. Il Governo continuerà su questa strada con il massimo impegno”.
Nel dettaglio:
RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI E PROMOZIONE DEI VINI SUI MERCATI DEI PAESI TERZI – Le misure in questione raggiungono, complessivamente, la quota di oltre 256 milioni di euro, ben oltre la metà dei fondi disponibili in totale per l’Italia nel 2014/2015.
INVESTIMENTI – Avviata nel 2011, la misura ha fatto registrare un importo pari a circa 48 milioni di euro.
VENDEMMIA VERDE – Prevista per prevenire eventuali crisi di mercato in alcune aree ripristinando l’equilibrio fra domanda e offerta di vino, ha registrato un utilizzo di circa 900.000 euro.
DISTILLAZIONE DEI SOTTOPRODOTTI – A questa misura sono stati assegnati oltre 12 milioni di euro.
ASSICURAZIONE DEL RACCOLTO – Ha destinato ai viticoltori i 20 milioni di euro di contributo preventivati, destinati a coprire i costi dei premi assicurativi versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche e a fitopatie o infestazioni parassitarie.
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