ENEA: prima serra verticale italiana a Expo

ENEA: prima serra verticale italiana a Expo
ENEA: prima serra verticale italiana a Expo

 

È stata inaugurata all’EXPO di Milano la prima Vertical Farm italiana realizzata dall’ENEA, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, una fattoria verde che si sviluppa in verticale, simbolo dell’agricoltura green, a impatto zero all’interno del Future Food District, di fronte al ‘Supermercato del Futuro’ della Coop. “E’ una serra verticale alta quasi 5 metri – informa l’Agenzia – nella quale si sperimenta l’agricoltura del futuro, ovvero l’agricoltura 3.0: zero pesticidi, zero km., zero consumo di suolo. Le piante (lattuga e basilico) sono coltivate su più strati, in cubetti di torba pressata immersi in acqua con soluzioni nutritive a riciclo continuo (sistema idroponico), l’illuminazione è con LED ad alta efficienza che riproducono il ciclo della fotosintesi clorofilliana. La produzione è praticamente doppia rispetto alle colture tradizionali: per l’insalata, ad esempio, si passa da 6 a 14 cicli di raccolta/anno per ogni piano, con un risparmio del 95% di acqua (2 soli litri per un 1kg di lattuga contro i 40-45 litri/kg in un campo ‘tradizionale’)”.

“La Vertical Farm è l’emblema delle tecnologie per l’agricoltura del futuro, – prosegue ENEA – alle quali si lavora nei nove Centri sul territorio nazionale: prodotti, servizi, processi concepiti per le imprese del settore e raccolti nell’Atlante dell’innovazione tecnologica, una sorta di ‘catalogo’ online con oltre 500 voci in diversi settori. Fra le innovazioni per l’agricoltura, i bioinsetticidi, i sensori per scoprire l’adulterazione dei prodotti alimentari, i processi per il recupero di sostanze utili dalle acque di scarico, le tecnologie per la tracciabilità degli alimenti, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione (anche utilizzando droni e satelliti) per coltivare con meno acqua, usando modelli climatici innovativi”
“Nell’occasione ENEA ha anche presentato una campagna ‘anti-sprechi’ alimentari – prosegue l’Agenzia – che vede come prime iniziative un accordo con Caritas Ambrosiana e Coop Italia per l’utilizzo dei prodotti della Vertical Farm nel nuovo Refettorio Ambrosiano e l’avvio del progetto ‘Forchetta intelligente’ per sensibilizzare gli scolari delle elementari sul legame tra cibo, ambiente ed energia.”
“Queste iniziative- ha spiegato il Commissario ENEA Federico Testa – vogliono essere il simbolo della capacità di ENEA di affrontare problemi complessi in modo globale, lavorando sull’eccellenza per rendere disponibili alle piccole e medie imprese soluzioni avanzate, prodotti, servizi per un’agricoltura sostenibile e più competitiva. La Vertical Farm – prosegue il Commissario Testa – è stata realizzata con il contributo di un pool di imprese per evidenziare come “l’innovazione tecnologica e l’applicazione dei risultati della ricerca possono contribuire ad una sfida complessa qual è produrre cibo in modo più sostenibile ed efficiente, migliorando la qualità e riducendo gli sprechi”.
Nello specifico – informa ancora ENEA- la Vertical Farm vuole richiamare l’attenzione sulle tecnologie innovative in cinque settori strategici legati ai temi EXPO: suolo, acqua, energia, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare:
-Preservare il suolo: sviluppando fertilizzanti organici che vengono estratti da piante o da scarti animali e consentono di aumentare la ritenzione idrica dei suoli e di ridurre l’irrigazione; altre ricerche riguardano i climate service che consentono di ottimizzare le coltivazioni e di mitigare l’inaridimento e la desertificazione dei suoli.
-Risparmio d’acqua: circa il 70% delle risorse idriche del Pianeta vengono utilizzate per colture ed allevamenti, con punte del 95% in alcuni paesi in via di sviluppo. L’Italia è tra i Paesi europei che fanno maggior ricorso all’irrigazione per la produzione agricola. La tecnologia può contribuire all’uso sostenibile dell’acqua attraverso il risparmio, il riuso e la depurazione delle acque; ENEA fornisce supporto a numerose aziende per la gestione sostenibile delle risorse idriche ed è specializzata in attività per la valorizzazione delle acque reflue e di recupero di nutrienti.
-Produrre e usare l’energia in modo efficiente: all’esperienza maturata nella fusione, nel fotovoltaico innovativo e nel solare termodinamico si aggiungono nuovi filoni di ricerca nelle bioenergie, con lo sfruttamento delle biomasse (chimica verde), la produzione di biogas e biodiesel per ridurre l’uso di combustibili fossili e l’impatto ambientale. Fra le novità anche il solar cooling, un sistema di raffrescamento ‘solare’, e la produzione di gas metano dalla CO2.
-Più sicurezza alimentare, meno sprechi: nel mondo, oltre 800 milioni di persone soffrono ancora di denutrizione mentre circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno. Su questo fronte ENEA è impegnata nel miglioramento genetico delle piante coltivate, nella diagnostica avanzata, nella messa a punto di tecnologie sostenibili di produzione agricola e di sistemi di monitoraggio e controllo per la rintracciabilità e l’autenticità e per valutare la sicurezza e la qualità dei prodotti grazie a nuovi marcatori molecolari; tutto ciò anche in funzione della certificazione, della prevenzione e della protezione dai rischi di contaminazione.
-Agricoltura più sostenibile: l’agricoltura sostenibile privilegia i processi naturali che consentono di preservare la biodiversità, l’ambiente, la fertilità dei suoli, la salute e dà, nel contempo, un importante contributo alla tutela del territorio e alla valorizzazione ambientale. “

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