Sono 172.400 le autovetture immatricolate a febbraio 2016, +27%. Si tratta del volume mensile più alto registrato a partire da marzo 2011.
Ma il boom riguarda le auto diesel e benzina, che registrano incrementi di volume (rispettivamente del 26% e del 45%) e quote, grazie al calo del prezzo dei carburanti.
In gennaio-febbraio 2016 le auto a trazione diesel crescono del 24% e quelle a benzina del 39%.
Segno negativo invece per il mercato delle auto a trazione alternativa: -6% nel mese e -13% nel bimestre.
Le vetture a GPL in due mesi perdono il 22% del mercato rispetto ad un anno fa e 3,2 punti di quota, mentre le vetture a metano perdono il 21,6% dei volumi e 1,6 punti di quota.
Eppure, ricorda Anfia, le vetture a gas rappresentano una delle tecnologie “ponte” a basso impatto ambientale che, insieme ai veicoli elettrici e ibridi, possono contribuire, nei prossimi decenni, a ridurre l’inquinamento dell’aria nelle nostre città. Il vantaggio non è solo ambientale, ma anche economico e occupazionale: l’Italia è leader nel mondo grazie ad una filiera di imprese di produzione di impianti, veicoli, distribuzione e manutenzione. Grazie al contributo delle vendite di veicoli a gas, l’Italia vanta il primato di essere il paese in Europa con il maggior numero di vetture a trazione alternativa vendute e circolanti, “contributo che sarebbe utile non disperdere”.
Anche le vendite di auto elettriche registrano a febbraio 2016 un calo del 22% rispetto allo stesso mese del 2015, che porta una riduzione delle vendite nei primi due mesi dell’anno del 17%.
Nota positiva per le ibride, +81% in febbraio 2016, + 63% nei primi due mesi dell’anno.
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