Il Senato, attraverso il sistema Consip, si è dotato di 4 auto elettriche. Zero emissioni inquinanti, anche dal punto di vista acustico, libero accesso alle zone a traffico limitato, un “pieno” con 4 euro (tasse comprese), fino a 150 chilometri di autonomia, un costo al chilometro compreso tra 2,8 e 4,2 centesimi di euro, nessuna necessità di cambiare olio e filtri.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina alla stampa dal Presidente del Senato, Pietro Grasso e dai Senatori Questori Antonio De Poli, Laura Bottici, Lucio Malan.
Per consentire la ricarica, sono stati realizzati quattro parcheggi con due colonnine collegate alla rete elettrica, in piazza S. Eustachio.
Ciascuna colonnina dispone di due punti di allaccio, con possibilità di funzionamento contemporaneo. Le quattro autovetture potranno quindi essere collocate simultaneamente in ricarica, due in modalità normale (circa quattro ore per una ricarica completa), le altre due con ricarica veloce (un’ora e trenta circa).
L’infrastruttura di alimentazione delle stazioni fa capo all’utenza elettrica del Senato, alle condizioni economiche offerte dalla Convenzione Consip per la fornitura di energia.
Al fine di far fronte ad eventuali situazioni di emergenza per esaurimento dell’energia durante gli spostamenti, le auto sono state dotate di una stazione di ricarica “portatile” che consentirà di alimentare gli accumulatori mediante una presa elettrica di tipo standard, normalmente in dotazione ad autorimesse, officine, etc. Un’ulteriore risorsa è costituita dalla possibilità di ricaricare le autovetture direttamente presso le apposite colonnine installate in questi anni nelle aree urbane.
Le autovetture sono Renault Zoe, l’unico modello al momento offerto in noleggio a lungo termine nel sistema Consip.
Questa iniziativa è l’ultima in ordine di tempo adottata in campo energetico. Ricordiamo di seguito le principali tappe del percorso intrapreso con il duplice obiettivo del risparmio e della sostenibilità ambientale.
1. Da anni il Senato stipula contratti per la fornitura di energia esclusivamente da fonti rinnovabili.
2. Il 90% delle lampade installate nei palazzi sono a basso consumo, con un risparmio di circa 2 milioni di euro l’anno rispetto all’utilizzo di vecchie lampade a incandescenza e di 1 milione e mezzo rispetto alle lampade alogene.
3. Nel 2013 è stato realizzato l’impianto fotovoltaico presso il Centro logistico di via del Trullo, dove si trovano i magazzini del Senato. L’impianto ha una potenza di 200kW e consente l’azzeramento della bolletta elettrica della struttura. Il surplus dell’energia prodotta viene ceduta alla rete elettrica nazionale; questo consente alla Camera Alta di ammortizzare i costi di realizzazione dell’impianto in soli 5 anni.
4. Il prossimo obiettivo riguarda l’ulteriore risparmio dei consumi elettrici previsto dal nuovo affidamento, in fase di svolgimento, per il rinnovo delle infrastrutture informatiche (server e postazioni di lavoro). Si tratta di un risparmio stimato in 310 mila kW/l’anno con conseguenti benefici sia in termini di impatto ambientale – minori emissioni stimate in circa 230 tonnellate all’anno di CO2 – sia in termini economici. Tutto ciò comporterà infatti un dimezzamento della bolletta dell’energia elettrica di Palazzo Madama, da 100.000 a 50.000 euro all’anno.