Dal 24 al 26 marzo 2017 seconda edizione di Italia Legno Energia, la manifestazione che Piemmeti spa, società partecipata di Veronafiere specializzata in manifestazioni tecniche, organizza presso la Fiera di Arezzo. Italia Legno Energia è dedicata alla soluzioni tecniche e ai prodotti per il riscaldamento e la produzione di energia attraverso la combustione della legna.
Un’esposizione di stufe, caminetti, cucine e caldaie a legna e pellet per uso domestico ed industriale con circa 200 aziende produttrici presenti, unito ad un programma di convegni e workshop, realizzato in collaborazione con AIEL, che si pone l’obiettivo di far conoscere i benefici della filiera corta e delle energie da biomassa: economicità, sostenibilità, sicurezza e possibilità di accedere agli incentivi del Conto Termico.
Largo spazio sarà riservato agli agriturismi, numerosissimi in Toscana e nel Centro Italia, per presentare loro, attraverso uno specifico workshop, i vantaggi e le opportunità dell’utilizzo delle caldaie a biomassa legnosa.
I BENEFICI DELL’ENERGIA DA LEGNO
– A parità di calore utile prodotto le fonti fossili producono circa 10 volte più CO2-eq della rinnovabile legno.
– Sulla base dell’analisi ambientale del ciclo di vita (LCA, materiali e processi), è stato dimostrato che l’impatto ambientale di una moderna caldaia domestica a biomasse è 5 volte inferiore rispetto ad una caldaia a combustibili fossili gassosi (GPL e metano).
– La sostituzione delle fonti fossili con il legno crea valore aggiunto e occupazione a livello locale, incrementa il potere di acquisto delle comunità locali, migliora la sicurezza nell’approvvigionamento energetico e riduce le emissioni climalteranti.
– Le foreste europee crescono ogni anno di 322.000 ettari (un campo da calcio al minuto), tuttavia la valorizzazione del legno locale come materia prima e per l’uso energetico moderno è ancora molto limitata rispetto al potenziale.
– L’Italia in questo senso è, dopo Cipro, maglia nera in EU. Le nostre foreste sono più che raddoppiate in 50 anni (11 Mha) e preleviamo meno di . dell’incremento annuo, ovvero della quota prelevabile senza intaccare il capitale legnoso.
– In Italia la crescita del bosco continua a ritmi impressionanti: +10% negli ultimi 10 anni, contro la media EU del +2%. In Italia prelieviamo meno di 1 m3 di legno per ettaro di foresta, contro i 4 m3 di Austria e Germania.