La crescente domanda mondiale di energia peserà sempre più sull’acqua e sulle risorse che da essa derivano. E’ una delle tendenze messe in luce dal Rapporto mondiale delle Nazioni Unite presentato a Tokyo in occasione della giornata mondiale dell’acqua, che si celebra ogni anno il 22 marzo. Intitolata Acqua ed Energia, questa nuova edizione del rapporto sottolinea la mancanza di cooperazione e di pianificazione fra i due settori e chiede una gestione più efficiente all’insegna dell’interdipendenza al fine di evitare per il futuro scarsità d’acqua e di elettricità.
Oggi nel mondo 768 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Parallelamente, 1,3 miliardi di persone non sono collegate all’elettricità e 2,6 miliardi usano combustibili solidi per cucinare.
Il 15% della produzione di energia deriva dall’acqua e la tendenza è al rialzo. Si prevede un aumento del 20% da qui al 2035, a causa della crescita demografica, dell’urbanizzazione e dell’evoluzione dei consumi. La domanda di elettricità secondo il rapporto aumenterà, negli stessi tempi, del 70%, dove la Cina e l’India rappresenteranno più della metà di questa nuova domanda.
L’allarme, nel 2050, 2,3 miliardi di persone vivranno in zone sottoposte a un severo stress idrico.